Il 26 maggio il Premier cinese Li Keqiang ha completato un tour di quattro paesi del Sud America (Brasile, Colombia, Perù e Cile), incentrato sulla cooperazione nella costruzione di svariate ferrovie transcontinentali laddove oggi non ce n’è nemmeno una. Li ha esaltato questi grandi progetti infrastrutturali inter-regionali come “un nuovo tipo di industrializzazione ed urbanizzazione sul continente sud americano”.

In Perù e Brasile il Premier cinese ha firmato accordi per completare entro il maggio 2016 uno studio di fattibilità per una ferrovia che collegherà l’Atlantico al Pacifico. Ha quindi proposto alla Presidentessa del Cile Michelle Bachelet che imprese edili cilene, esperte in aree sismiche, aiutino a costruire un’altra linea transcontinentale attraverso le Ande. La Bachelet ha informato entusiasticamente Li di vari percorsi discussi da Cile, Argentina, Paraguay e Brasile.

Il grande ottimismo suscitato dalla collaborazione coi BRICS e la Cina in Sud America, finora intrappolata nel sistema transatlantico, è stato dimostrato ad una conferenza internazionale sull’”alternativa dei BRICS e lo sviluppo del Perù e del Sud America” organizzata a Lima dall’Associazione dei Laureati del Centro di Alti Studi Militari (ADECAEM) due giorni dopo la visita di Li.

Il Presidente dell’ADECAEM, il generale in congedo Juan Autero Villagarcía, ha aperto la conferenza parlando del futuro che sta nei BRICS, e del ruolo che dovrà svolgere il Perù in questo futuro: “I BRICS hanno accolto la sfida del futuro di domani. Un gruppo di paesi che “stanno costruendo un nuovo destino, un nuovo ordine di progresso” dimostrando le nuove capacità reali di paesi che si sono uniti per costituire con forza un nuovo asse e nuovi poli di sviluppo in tre continenti: Asia, le Americhe (soprattutto l’America del Sud), e l’Africa”.

Durante le cinque ore della conferenza si sono collegati da Pechino il Dott. Liu Youfa, ex vicepresidente del China Institute of International Studies, legato al Ministero degli Esteri cinese, e dagli Stati Uniti la fondatrice dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche e Dennis Small dell’EIR, nonché il responsabile dell’EIR a Lima, Luis Vásquez, che hanno parlato e risposto a domande dei militari e degli imprenditori presenti.

Il dott.Liu ha sottolineato un concetto unificato: che l’America Latina e la Cina, in modo simile, hanno intrapreso il cammino dello sviluppo industriale e i loro rapporti devono cambiare allo stesso modo, con la costruzione della tanto agognata ferrovia transcontinentale, cruciale per creare le precondizioni per la crescita nazionale e regionale, e per dischiudere al Sud America le “enormi opportunità” di esportazioni in Asia, Europa ed Africa.

L’intervento di Helga LaRouche sulla situazione strategica e Confucio ha suscitato un dialogo ad alto livello, coi partecipanti che si sforzavano di comprendere l’idea che il mondo possa essere ordinato da interessi comuni e dall’armonia, piuttosto che dal tutti contro tutti.

Il pubblico è scoppiato a ridere ed applaudire quando Dennis Small ha proposto che il Perù continui ad essere “un paese di miniere” come da sempre vogliono le potenze coloniali, ma lo faccia sulla Luna, unendosi alla Cina nell’estrazione dell’elio-3.