Una gigantesca manifestazione a favore del “no” al referendum del 5 luglio si è tenuta ieri in Piazza Syntagma di fronte al Parlamento ellenico. La polizia ha stimato la presenza di 50.000 persone ma le fotografie mostrano la piazza gremita e la capienza si aggira tra le 100 e le 500 mila persone. In ogni caso è stata la manifestazione più imponente degli ultimi cinque anni e la prima a favore del governo.

Il Premier greco Alexis Tsipras ha pubblicato sul suo sito internet il discorso che ha pronunciato ieri sera. Ha esordito celebrando la democrazia e contrapponendola ai ricatti ed agli ultimatum. Alcuni passaggi del discorso:

“Oggi non stiamo protestando, oggi non stiamo manifestando, oggi stiamo celebrando. Celebriamo la democrazia. La democrazia è da celebrare perché è fonte di gioia; la democrazia è una liberazione ed una soluzione. Oggi celebriamo la vittoria della democrazia. Qualunque cosa accada lunedì, abbiamo già vinto. La Grecia ha mandato un messaggio di dignità, un messaggio di orgoglio. Oggi celebriamo il nostro coraggio e la nostra determinazione nel prendere il nostro destino nelle nostre mani, dando al popolo greco l’opportunità di esprimere la propria volontà. Oggi celebriamo e cantiamo. Celebriamo e cantiamo per superare la paura ed i ricatti.

L’Europa che conosciamo, l’Europa che si ispira ai propri valori costituenti, non include i ricatti e gli ultimatum. Oggi, adesso, tutta l’Europa ha gli occhi puntati su di voi, sul popolo greco, sui tre milioni di poveri, sul milione e mezzo di disoccupati. Oggi, tutto il pianeta guarda a Piazza Syntagma, alle piccole e grandi piazze del nostro Paese. Qui, dove la democrazia è nata, le stiamo offrendo la possibilità di rinascere”. …

“Domenica la scelta non sarà se rimanere in Europa. La scelta sarà se rimanere in Europa con dignità, lavorando e prosperando. Sarà una scelta per l’uguaglianza. E, credetemi, nessuno ha il diritto di minacciarci, nessuno può cacciarci dalla nostra casa naturale. Nessuno ha il diritto di minacciare di dividere l’Europa. La Grecia, la nostra Patria, era, è e rimarrà la culla della civiltà europea”. …

“Parlando della Troika l’ha paragonata a Zeus: “Secondo la mitologia, fu proprio da qui che Zeus rapì Europa. Ed è proprio qui che i tecnocrati dell’austerità vogliono rapire nuovamente l’Europa. NO, domenica diremo loro di NO. Non lasceremo l’Europa nelle mani di coloro che vogliono rapirla dalla sua tradizione democratica”. …

“Nel corso della storia i greci hanno dimostrato più volte di essere capaci di rifiutare gli ultimatum. Gli ultimatum, a volte, vengono rifiutati. Le pagine più gloriose nella storia di questa nazione e di questa gente sono state pagine di coraggio e di integrità. Io vi chiedo di riscrivere, ancora una volta, queste pagine; questi momenti storici di libertà e dignità. Vi chiedo, questa domenica, ancora una volta, di pronunciare un fiero e sonoro “NO” agli ultimatum. Vi chiedo di voltare le spalle a chi cerca di terrorizzarvi quotidianamente.

Lunedì, qualunque sia l’esito del processo democratico, il verdetto del popolo che alcuni temono e altri non vogliono, che qualcuno ha cercato di ostacolare, qualunque sia il risultato, noi non ci divideremo. Indipendentemente dalla decisione di domenica, lunedì il popolo greco rimarrà unito. Insieme lavoreremo per ricostruire la Grecia, per renderla un posto migliore rispetto a quella che è stata negli scorsi cinque anni di distruzione.

Vi chiedo di ignorare le sirene che stanno suonando, le sirene del terrore. Scegliete affidandovi alla logica, seguite il vostro cuore. Siate calmi e determinati. Decidete per una Grecia fiera in un’Europa democratica. Per una nazione, una piccola nazione che combatte senza spade e senza proiettili. L’arma che utilizzeremo per combattere sarà la più potente di tutte: la Giustizia. La giustizia è dalla nostra parte. Vinceremo. Nessuno lo può ignorare. Nessuno può ignorare che la giustizia è dalla nostra parte”. …

“La libertà richiede integrità e coraggio. Noi, voi, tutti quanti abbiamo sia l’integrità che il coraggio. E siamo liberi. Respiriamo l’aria della libertà. Qualsiasi cosa succeda, abbiamo vinto. Vinceremo. La Grecia ha vinto. La democrazia ha vinto. I ricatti e le minacce hanno perso. Siate forti. Siate fieri. Con dignità. Il nostro “NO” farà la storia. La nostra gente andrà avanti. Per la Grecia, per un’Europa di democrazia e solidarietà”.