Intervistato dalla rivista russa Kommersant Vlast il 30 dicembre, il generale americano Michael Flynn ha ripetuto il suo monito sul pericolo di una “grande guerra”.

Nell’intervista lungimirante e combattiva parla di 5-10 mila cittadini russi impegnati nei combattimenti in Siria contro l’ISIS, situazione che costringe la Russia a combattere laggiù affinché “non tornino in Cecenia, nel Daghestan, in Uzbekistan, a Mosca”.

L’alto ufficiale risponde che è urgente che l’amministrazione Obama cessi di armare quei gruppi. Poi avverte: “Quando penso a quel che sta accadendo, a come stanno le cose, vedo una grande minaccia sopra di noi”.

“La direzione in cui stiamo andando porta all’ampliamento del conflitto, a una grande guerra. Più ci avviciniamo ad essa, più aumenta il rischio, più cresce il prezzo e più si riducono le scelte a disposizione”.

“Ecco perché è importante che Stati Uniti e Russia lavorino insieme per stabilire se possiamo sviluppare assieme opzioni per stabilizzare la situazione”, ha concluso il generale.