Importanti media cinesi (tra cui CGTN e CCTV) hanno dato risalto all’appello lanciato dalla presidente internazionale dello Schiller Institute, Helga Zepp-LaRouche, sulla necessità che l’Occidente risponda alle offerte di cooperazione da parte della Cina e lo stesso Ministero degli Esteri di Pechino ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa. Il testo completo dell’appello e una lista parziale dei firmatari sono pubblicati in fondo a questa newsletter. Esortiamo i nostri lettori a diffonderlo ampiamente ed a farlo firmare.

Il 26 marzo, ad una conferenza stampa della portavoce del Ministero degli Esteri cinese Hua Chunying, un giornalista della CCTV ha citato la dichiarazione dello Schiller Institute sottoscritta da politici, diplomatici e studiosi, che “condanna il recente movimento internazionale anti-cinese, e invita l’Occidente a riconoscere i risultati di sviluppo e la splendida cultura della Cina e ad optare per la cooperazione piuttosto che per lo scontro con la Cina” e ha chiesto: “Qual è il commento della Cina?”

Hua Chunying ha risposto: “Abbiamo preso nota della suddetta dichiarazione. Essa rappresenta la voce razionale e giusta di persone con una visione nel mondo, condanna e respinge le parole e le azioni folli delle forze occidentali anti-cinesi che vogliono attaccarci, diffondere e persino creare voci contro la Cina senza tener conto dei fatti”.

La portavoce del Ministero degli Esteri ha proseguito, secondo una dichiarazione rilasciata dal ministero lo stesso giorno: “I firmatari della dichiarazione hanno vissuto e lavorato in Cina, o hanno visitato la Cina regolarmente per lunghi soggiorni. Hanno tutti un’esperienza di prima mano e un’osservazione obiettiva della Cina. Molti di loro sono stati testimoni dei notevoli risultati che la Cina ha ottenuto dalle riforme e dall’apertura. Sono stati testimoni del percorso con cui il partito comunista cinese e il governo cinese, con un approccio incentrato sulle persone, hanno liberato 850 milioni di cittadini dalla povertà estrema. Più recentemente, hanno visto come 1,4 miliardi di cinesi, uniti come un sol uomo, hanno sconfitto l’epidemia di COVID-19. La loro dichiarazione dimostra ancora una volta che vedere è credere”.

“Infatti, molti amici stranieri che vivono in Cina, o hanno a che fare con la Cina da molti anni, scoprono che più vi si avvicinano, più vedono che la Cina in realtà è lontana, o addirittura completamente opposta all’immagine che alcuni media e politici occidentali cercano di darne. Ho visto molti video caricati da stranieri che dicono di essersi resi conto di essere stati ingannati dagli articoli dei media stranieri solo dopo essere arrivati in Cina e aver visto il paese così com’è. La Cina è sempre stata aperta al mondo. Diamo il benvenuto alle persone di tutto il mondo per avvicinarsi a noi e capire la Cina. Speriamo che certi individui in Occidente scartino i pregiudizi, ritornino alla razionalità, liberino il loro pensiero, cerchino la verità dai fatti e guardino la Cina da una prospettiva obiettiva”.

Il 28 marzo, Hua Chunying ha anche twittato “Ascoltate le voci dei veri studiosi”, con un link all’appello dello Schiller Institute.