L’8-9 luglio i capi di stato e di governo dei paesi membri dell’Alleanza Atlantica si riuniranno a Varsavia per decidere del dispiegamento di truppe “occidentali” verso Est, dell’adesione di nuovi Paesi membri e dell’attivazione dei sistemi antimissilistici.

Sarà una buona occasione per Londra di soffiare sul fuoco della guerra, per esempio tramite l’ex comandante in capo aggiunto della NATO per l’Europa (2011-2014), il britannico Richard Shirreff.

Informazioni false, vera propaganda

Udite, udite! Questo comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico (COB) ritiene che vi siano rischi di guerra nucleare con la Russia “entro l’anno”, se la NATO non aumenta immediatamente le sue capacità difensive nei Paesi baltici.

Il ritornello non è nuovo. Sono anni che la NATO, basandosi su una lettura esclusivamente geopolitica del mondo, fa credere che i suoi membri Estonia, Lituania e Lettonia siano minacciati e che l’Occidente abbia il dovere di agire più rapidamente possibile per evitare una “potenziale catastrofe”, come dice Shirreff.

Autore del libro di fantascienza 2017 Guerra con la Russia, Shirreff ha dichiarato alla BBC che esso è sì una finzione, ma che i fatti descritti sono “interamente plausibili”.

Il suo libro prevede che la Russia possa contare sull’indebolimento della NATO per invadere l’Ucraina, quindi i tre Paesi baltici.

“Essa potrebbe decidere in seguito di conquistare il resto dell’Europa. Verrebbe raggiunto l’obiettivo finale del presidente Putin. Dobbiamo giudicare il Presidente Putin in funzione dei suoi atti, e non delle sue parole […] Invase la Georgia, invase la Crimea, ha invaso l’Ucraina. Ha impiegato la forza e ne è uscito vincitore”.

Soccorso ai Paesi baltici…

Secondo l’art. 5 del trattato alla base della NATO, i suoi membri sarebbero obbligati a difendere gli Stati baltici in caso di attacco.

Per Shirreff basterebbe la “percezione” di debolezza della NATO per indurre Putin ad invadere questi Stati, con il pretesto di “difendere” importanti minoranze russe presenti in essi!

La NATO, già impegnata nell’aumento delle sue difese sul loro suolo, “dovrebbe alzare la barra così in alto che nessun avversario pensasse che il rischio ne valga la pena”, assicura.

Non c’è che dire: una visione perfettamente in linea con quella di Barack Obama e di David Cameron, per i quali è venuto il momento di bombardare Russia e Cina, senza peraltro misurare tutte le conseguenze di questa decisione. In realtà, è la NATO che minaccia la Russia avvicinandosi sempre di più ai suoi confini e giocando alla terza guerra mondiale.

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