Il 6 luglio 2017 gli attivisti del partito Solidarité et Progrès hanno presentato ufficialmente all’Assemblea Nazionale un kit per tutti i nuovi deputati contenente le “istruzioni per separare le banche”.

Chi non ha mai udito l’espressione “questione morale” relativamente alla politica? Solidarité et Progrès si propone di andare oltre, lanciando la propria campagna per risolvere la “questione morale della vita bancaria”!

Si tratta di promuovere presso i nuovi deputati all’Assemblea Nazionale e gli altri neoeletti della Francia una riforma finanziaria fondata sulla netta separazione tra le banche ordinarie e le banche d’affari, ispirata alla Legge Glass-Steagall adottata da Franklin D. Roosevelt nel 1933 e in vigore in Francia nel periodo compreso tra la fine della seconda guerra mondiale e il 1983.

La cosa è più che urgente. Molti ritengono che la crisi finanziaria del 2007-2008 sia ormai alle nostre spalle, ma la ristrutturazione delle banche spagnole e italiane mostra che la fase decisiva della crisi deve, al contrario, ancora svilupparsi.

Senza parlare delle bolle speculative pronte a implodere, gonfiate tramite le politiche accomodanti della BCE e della Federal Reserve americana. Tutto ciò prova che l’Unione Europea è ancora priva di una politica che promuova l’economia reale.

Ecco perché S&P rilancia la propria campagna per la separazione bancaria mirando direttamente all’Assemblea Nazionale.

La campagna è partita il 6 luglio depositando presso l’Assemblea Nazionale buste contenenti le “istruzioni per separare le banche” rivolte ai nuovi deputati. In questo modo ogni nuovo eletto ha ricevuto un testo di presentazione e una bozza di disegno di legge che lo possano ispirare, nonché informazioni sui disegni di legge in questo senso presentati al Parlamento italiano.

La campagna è attivata anche in Rete, sotto forma di una petizione, che i firmatarii sono invitati a spedire direttamente ai proprii rappresentanti eletti, per chiedere loro un incontro.

Gli attivisti di S&P non aspettano altro.