La seguente dichiarazione è stata rilasciata da Helga Zepp-LaRouche, presidente del BueSo, Movisol tedesco, all’indomani delle elezioni in Germania.
Il risultato delle elezioni politiche del 23 febbraio 2025 riflette pienamente il fatto che questa campagna elettorale si è svolta in una bolla senza precedenti, il che è stato facilitato dalla maggior parte dei partiti e dai media mainstream in linea con la narrazione della NATO. Il mondo intero ora ride della totale incapacità dell’establishment tedesco filo-atlantico di difendere anche solo lontanamente gli interessi tedeschi. Sia il governo Merkel che il cosiddetto governo rosso-verde o semaforo hanno permesso in modo criminale che la Germania venisse trascinata in una guerra della NATO contro la Russia che ha in gran parte rovinato l’economia tedesca.
Se da un lato Angela Merkel si era espressa in modo categorico contro una rapida ammissione dell’Ucraina al vertice della NATO a Bucarest nel 2008, dall’altro il suo atteggiamento ambiguo nei confronti del processo di Minsk II ha contribuito alla guerra in Ucraina e alla perdita definitiva della fiducia tra Russia e Germania.
Contrariamente alle sue precedenti dichiarazioni sul pericolo di una guerra mondiale, il cancelliere Scholz si è deliberatamente sottomesso alla narrazione della NATO continuando a fornire sempre più armi all’Ucraina, senza alcun dibattito pubblico sulle conseguenze per la Germania. La coalizione non ha fatto nulla per chiarire il più grande attacco terroristico al gasdotto Nord Stream il 26 settembre 2022, che è importante per le infrastrutture tedesche. L’economia tedesca è in caduta libera. Nessuno di questi temi è stato affrontato durante la campagna elettorale.
Se Friedrich Merz riuscirà a formare un governo in tempi relativamente brevi, dovrà decidere se adottare un approccio positivo nei confronti del nuovo processo diplomatico tra l’amministrazione Trump e il presidente Putin, o se seguire il militarismo del governo britannico e della burocrazia di Bruxelles, che sta mettendo in pericolo la Germania.
In entrambi i casi, la bolla in cui si è svolta questa campagna elettorale presto scoppierà, perché nei cambiamenti tettonici che stanno attualmente avvenendo nel mondo, la vita media delle bolle è estremamente breve. Se Merz non ne terrà conto, nessuna coalizione durerà a lungo.
La via d’uscita per la Germania è la cooperazione con i paesi BRICS e quindi con la maggioranza globale. Spetta a Merz fare un vero cambiamento politico, ma è possibile che l’industria debba costringerlo a farlo.
I cittadini tedeschi dovrebbero essere pronti a diventare molto più attivi se si vuole garantire il futuro della Germania.