Nell’inerzia dei buoni l’ombra della “mano austera” copre ogni luogo
Una raccolta di fotografie di luoghi abbandonati ci stimola a condividere alcune nostre riflessioni sul senso tragico della crisi in cui viviamo.
Non soltanto “la decadenza urbana mostra come sarebbe il mondo senza uomini”, come recita il testo che in origine accompagna la raccolta (vedi), ma ci fa riflettere sulle conseguenze della tolleranza dei molti nei confronti di pochi distruttori smaniosi e senza scrupoli, nel profondo dell’anima rapiti dal culto maltusiano del denaro.
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno li a guardare”, diceva Einstein. Siamo chiamati tutti a reagire alla tirannia e alle misure di austerità così evidentemente nocive e contrarie ai reali bisogni delle genti colpite dalla crisi. A voi la scelta di come farlo.
Se, guardando questa galleria avrete un sorriso amaro, siete dei nostri. Coraggio! Associatevi e fate vostra la nostra battaglia.
Nel linguaggio felpato di Wikipedia: “Fece la sua comparsa la banda di terroristi ETA, che negli anni Settanta e Ottanta realizzò un’ondata di attentati contro diverse installazioni della società Iberduero, contro la centrale nucleare di Lemóniz e contro il governo di Madrid, esigento la demolizione della centrale in cambio della rinuncia ad uccidere José María Ryan Estrada, l’ingegnere del progetto nucleare di Lemóniz che era stato sequestrato, ma poi ucciso nel 1981. Nel 1982 l’ETA si rese responsabile di un ultimo assassinio nel tentativo di far chiudere la centrale di Lemóniz: Ángel Pascual Múgia fu ucciso sulla strada per recarsi al lavoro nella centrale.
Secondo alcune versioni, la definitiva chiusura della centrale di Lemóniz fu causata dagli attentati dell’ETA, tuttavia i raggruppamenti ecologisti come Ekologistak Martxan (Ecologistas en acción in spagnolo) assicurano che la sconfitta delle autorità nella questione della centrale Lemóniz fu dovuta alla pressione sociale e alle manifestazioni organizzate dalle associazioni opposte all’energia nucleare.
[…] hace aparición la banda terrorista ETA que durante los años 70 y 80 realizó una oleada de atentados contra las diversas instalaciones de Iberduero, contra la central nuclear de Lemóniz y contra el gobierno de Madrid exigiendo la demolición de la central a cambio de no ejecutar al ingeniero del proyecto nuclear de Lemóniz, José María Ryan Estrada que fue secuestrado y posteriormente asesinado en 1981. En 1982, ETA se cobra su última víctima en nombre de Lemóniz, Ángel Pascual Múgia que murió al sufrir un atentado cuando se disponía a ir a trabajar.
Según algunas versiones, la paralización definitiva de Lemóniz fue causada por los atentados de ETA, sin embargo, las agrupaciones ecologístas como Ekologistak Martxan (Ecologistas en acción en español) aseguran que la derrota de Lemóniz fue debida a la presión social y a los actos convocados por las organizaciones antinucleares.