“I circoli guerrafondai che parlano continuamente di ‘valori occidentali’, non hanno più alcuna idea di che cosa questi siano davvero”, ha dichiarato Helga Zepp-LaRouche, fondatrice dello Schiller Institute, intervenendo al convegno “Scambi e conoscenza reciproca: rispettare la diversità delle civiltà”, tenutosi a Pechino il 23-24 settembre. Organizzato dal China International Communications Group (CICG) e dall’Accademia degli Studi sulla Cina Contemporanea e sul Mondo, il convegno ha riunito centinaia di delegati e alti funzionari provenienti dalla Cina e da tutto il mondo.
Helga Zepp-LaRouche ha partecipato a una tavola rotonda sul tema “Promuovere la pace e lo sviluppo mondiale attraverso scambi e conoscenza reciproca tra le civiltà”. Dopo una breve descrizione dei conflitti attuali nel mondo, la signora LaRouche ha invocato un impegno concertato per salvare l’Occidente dal suo auto-isolamento rispetto alla Maggioranza Globale, così che possa unirsi al nuovo paradigma di sviluppo.
In particolare, ha evocato le idee di Gottfried Wilhelm Leibniz e Friedrich Schiller, che possono servire come base per il dialogo tra le culture. “Dobbiamo cercare quelle idee e quei concetti in tutte le culture e civiltà, dai quali i loro più grandi spiriti, i loro più grandi poeti e pensatori hanno sviluppato visioni di un futuro comune per l’umanità. Queste idee sono oggi quasi dimenticate in Occidente, almeno tra i guerrafondai che parlano continuamente di valori europei.
“Le iniziative cinesi hanno già dimostrato che il principio della ‘pace attraverso lo sviluppo’ può realmente superare conflitti profondi, come si è visto nella mediazione della Cina tra Iran e Arabia Saudita, o più recentemente tra Pakistan e Afghanistan. C’è dunque una speranza fondata che la combinazione di sviluppo economico congiunto e dialogo tra le migliori tradizioni delle rispettive culture riesca anche a coinvolgere le nazioni europee e perfino l’America in questa comunità globale. In ogni caso, questo è un obiettivo al quale dovremmo dedicarci con tutta la passione del nostro amore per l’Umanità!”
Yu Yingfu, vicepresidente del CICG, nel suo discorso inaugurale ha citato esempi storici di pacifici scambi di idee tra civiltà, nominando, ad esempio, la spedizione di Zhang Qian (138-126 a.C.) verso Occidente, che raggiunse lo Xinjiang e in seguito la Battriana (nell’attuale Afghanistan settentrionale), ponendo le basi per la formazione delle rotte della Via della Seta, che oltre al commercio divennero vie di scambio scientifico e culturale. Ha citato anche i sette viaggi di Zhang He nei primi anni del XV secolo verso gli Oceani Occidentali fino all’Africa Orientale, così come la diffusione del Buddhismo dall’India alla Cina in epoca precedente. Oggi, ha sottolineato Yu Yingfu, abbiamo bisogno di scambi orientati a una visione condivisa per far avanzare l’Umanità.