La Sen.Elizabeth Warren (democratica, probabile candidata alla Casa Bianca) ha dichiarato ad un incontro pubblico a Boston la settimana scorsa che alla riapertura del Congresso sarebbe partita una iniziativa per far approvare in tempi brevi la legge Glass-Steagall.

Pochi giorni dopo gli Americans for Financial Reform (AFR) hanno inviato una email di massa intitolata “aiutiamo Elizabeth Warren a cambiare Wall Street e far approvare il Glass-Steagall Act del XXI secolo”.

La lettera dichiara: “Per oltre mezzo secolo, la legge dell’era della Depressione nota come legge Glass-Steagall tenne le banche tradizionali separate dalle banche d’affari e dagli hedge fund ad alto rischio. Lo Zio Sam stabilì che avrebbe garantito i nostri depositi. E le banche, a loro volta, accettarono di non usare quei depositi per arricchirsi giocando d’azzardo al casinò di Wall Street. Tutto questo cambiò…con la deregulation degli anni Ottanta e Novanta…che gettò le basi per la crisi finanziaria ed economica del 2008. DOBBIAMO DIRE AL CONGRESSO DI OPPORRE RESISTENZA A WALL STREET ED APPROVARE IL GLASS-STEAGALL ACT DEL XXI SECOLO!

“Ora i senatori Elizabeth Warren, John McCain, Maria Cantwell ed Angus King hanno presentato un disegno di legge che ridurrebbe le dimensioni delle grosse banche e metterebbe fine ai sussidi pubblici alla speculazione di Wall Street… ESIGIAMO INIZIATIVE PER METTERE UN FRENO ALLE GROSSE BANCHE E COSTRUIRE UN’INDUSTRIA FINANZIARIA CHE SIA AL SERVIZIO DI TUTTI” (le lettere maiuscole sono nel documento originale).

La coalizione Americans for Financial Reform nacque dopo la crisi del 2008, e dalla sua formazione è la prima volta che parla della legge Glass-Steagall. Ad una sua manifestazione a Washington in gennaio, la legge Glass-Steagall era stata menzionata solo in un intervento del LaRouche PAC. Della coalizione fanno parte, oltre al sindacato AFL-CIO, associazioni per i diritti civili, in difesa del lavoro, dei consumatori e delle imprese, così come gruppi civici e di comunità quali NAACP, AFSCME, CWA, AARP, SEIU, Public Citizen, UNITE, LaRaza, DEMOS e molti altri.