In un video drammatico e molto attuale pubblicato il 10 giugno sulla sua pagina YouTube personale e sul suo account X, il direttore dell’intelligence nazionale USA, Tulsi Gabbard, lancia un severo monito sugli effetti catastrofici a livello globale che avrebbe oggi una guerra nucleare.
La Gabbard racconta ciò che ha appreso durante un recente viaggio a Hiroshima, un luogo di distruzione su cui riflettere mentre il mondo si prepara a commemorare l’80esimo anniversario del bombardamento delle due città nipponiche. Oltre 300.000 persone morirono a causa di quei primi e unici utilizzi della bomba atomica. Oggi, tuttavia, avverte la Gabbard, le armi nucleari sono molte volte più potenti e una sola potrebbe uccidere milioni di persone in pochi minuti. Questa è la realtà che ci troviamo di fronte, osserva. “Perché, mentre siamo qui oggi, più vicini che mai al baratro della distruzione nucleare, l’élite politica e i guerrafondai stanno fomentando con noncuranza la paura e le tensioni tra le potenze nucleari. Forse è perché sono sicuri di avere accesso a rifugi nucleari per sé stessi e per le loro famiglie, a cui la gente comune non avrà accesso”.
Il suo messaggio agli americani e agli altri è inequivocabile: “Quindi, spetta a noi, al popolo, far sentire la nostra voce e chiedere la fine di questa follia. Dobbiamo rifiutare la strada della guerra nucleare e lavorare per un mondo in cui nessuno debba vivere nella paura di un olocausto nucleare”.
Il clamore suscitato da questo breve video nei circoli neocon dimostra quanto il famigerato “partito della guerra” tema che il popolo, se adeguatamente informato, si ribelli ai suoi piani. Inoltre, possiamo supporre che Tulsi Gabbard, in qualità di coordinatrice di tutte le agenzie di intelligence statunitensi, sappia bene quanto siano diventate frequenti le chiacchiere sull’uso delle cosiddette armi nucleari “tattiche” tra le “élite” politiche e militari sia in Nord America che in Europa.
L’opzione nucleare è stata sollevata nel contesto del conflitto tra Russia e NATO, nonché del fanatismo del governo israeliano. Dato che il suo video è stato pubblicato subito dopo gli attacchi ucraini alla triade nucleare russa e nel momento in cui tutte le agenzie di intelligence avvertivano di un imminente attacco di Israele all’Iran, la Gabbard voleva certamente fare appello alle “menti più lucide” affinché prevalgano nei circoli governativi del Regno Unito e degli Stati Uniti. (Nella foto manifestazione dello Schiller Institute di fronte all’ONU a New York contro la guerra in Iran).