Dopo i seminari sulla Nuova Via della Seta a Berlino e Francoforte il 27 e 29 gennaio, l’EIR ha indetto altre due convegni, il 10 febbraio a Parigi e l’11 febbraio a Monaco di Baviera.

A Parigi, Christine Bierre dello Schiller Institute ha introdotto i relatori illustrando la spinta verso la guerra dell’oligarchia finanziaria anglo-americana e la buona notizia che la Grecia sta rompendo i ranghi sull’UE e sulla questione dell’austerità, il che dischiude per molte nazioni l’opportunità di fuggire dalla prigione europea.

Leonid Kadyshev, consigliere dell’Ambasciata Russa in Francia, che era stato negoziatore a due vertici dei BRICS, a Ekaterinburg e Brasilia, ha sottolineato che i cinque paesi puntano alla pace grazie allo sviluppo reciproco. Per raggiungere questo obiettivo sarà cruciale la Nuova Banca per lo Sviluppo che finanzierà grandi progetti infrastrutturali, mentre l’Accordo sulle Riserve Valutarie è chiave per resistere alle fluttuazioni dei prezzi delle commodity e agli scossoni dei mercati. In questa ottica, i BRICS non sono una struttura politica d’accordo su tutto, ma condividono la volontà di costruire un mondo migliore.

L’economista indiana Jayshree Sengupta, della Observer Research Foundation di Nuova Delhi, ha inviato alla conferenza un messaggio presentando la novità del meccanismo finanziario dei BRICS e sottolineando il ruolo che potrà svolgere Parigi unendosi alla nuova dinamica. La Francia è sempre stata un attore primario per il cambiamento del sistema finanziario internazionale, nota l’economista indiana, che aveva partecipato alla conferenza dello Schiller Institute a Francoforte nell’ottobre 2014.

Il Colonnello in congedo Alain Corvez ha dedicato il suo intervento a Charles de Gaulle e ai BRICS. Essendo un leader lungimirante, de Gaulle difese la sovranità dell’individuo e quella dello Stato, insieme al Movimento dei Paesi Non Allineati, opponendosi alla Guerra fredda e rifiutandosi di appartenere a uno dei “due blocchi.”

Per concludere, Acheikh Ibn-Oumar, ex ministro degli Esteri del Ciad, ha illustrato la situazione del Lago Ciad, sottolineando che solo i grandi progetti potranno portare sicurezza in quella regione. Quindi per l’Africa la prospettiva dei BRICS è chiave.

Il seminario a Monaco di Baviera si è tenuto in un momento di grande tensione, mentre si svolgeva la riunione di Minsk per negoziare il cessate il fuoco in Ucraina. Il nostro condirettore Claudio Celani ha svolto un’analisi approfondita della crisi del sistema finanziario, da cui emerge chiaramente che l’unica opzione per l’oligarchia è la guerra. Ha denunciato la Strategia di Sicurezza per l’Europa concepita da Robert Cooper e dal suo tirapiedi Christoph Heusgen, colui che controlla la politica estera di Angela Merkel, come una forza imperialista. Le loro dichiarazioni esplicite sulla dissoluzione delle nazioni europee e l’evidente politica di aggressione contro la Russia hanno fortemente impressionato il pubblico.

Il 14 febbraio lo Schiller Institute ha indetto una conferenza su questi temi anche a New York, a cui ha preso la parola Helga Zepp-LaRouche, ed è stato trasmesso un videomessaggio del Prof. Theodor Katsanevas dalla Grecia.