L’articolo del giornalista investigativo Wayne Madsen, che circola in Rete dal 27 settembre, riporta che “fonti governative molto prossime a contatti interni alla Casa Bianca confermano che il New York Times sta preparando un servizio sulla depressione di cui soffre il Presidente Obama; confermano anche che Obama è fissato su come i media, inclusi certi siti, vedono la sua presidenza”.
Il giornalista afferma: “Abitualmente, la giornata di Obama comincia con una “ricerca vanitosa” su Google, per vedere come venga descritto dai media più diffusi e dai blog politici. Se incontra articoli non favorevoli, Obama va su tutte le furie, esprimendo rabbia con un linguaggio osceno. […] Si dice che Obama sia assolutamente ossessionato da come i media parlano di lui”.
“I tre principali interlocutori di Obama, che mediano tra gli esponenti del Partito Democratico e il Congresso – il capo gabinetto Bill Daley, la signora Michelle Obama e la sua consigliera politica Valerie Jarrett – sono giunti alla conclusione che la cosa migliore da fare sia mantenere Obama nell’ambiente che gli è più congeniale: la campagna elettorale, in cui risulta essere l’oggetto dell’adulazione di folle estasiate”.
“In privato alcuni funzionari della Casa Bianca hanno espresso a taluni esponenti del Partito Democratico e ai rappresentanti democratici nelle assemblee della nazione la paura che Obama sia sul punto di rottura mentale… Il loro peggior timore è che Obama possa subire un crollo in pubblico, sancendo la fine delle sue possibilità di essere rieletto e delle possibilità di vittoria dei candidati democratici nel 2012 ed oltre”.
Il LaRouche PAC ha condotto alcuni studi approfonditi sul disordine mentale di Obama dovuto al narcisismo patologico, a partire dalla denuncia di Lyndon LaRouche dell’11 aprile 2009.
Intervista con il dott. Sam Vaknin sul narcisismo di Obama
(I parte, 25 novembre 2010, LPAC-TV)
Intervista con il dott. Sam Vaknin sul narcisismo di Obama
(II parte, 16 settembre 2011, LPAC-TV)