La presidente dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche è intervenuta al Simposio Cina-Europa sui diritti umani 2025, tenutosi a Madrid il 25 giugno. Il tema dell’intervento, che la signora Zepp-LaRouche ha introdotto parlando degli ultimi sviluppi in Medio Oriente, era molto attuale: l’intelligenza artificiale contrapposta alla vera creatività umana:
“I pericoli straordinari derivanti da un uso incauto o malintenzionato dell’IA sono stati appena dimostrati nel modo più drammatico possibile. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) ha pubblicato il 12 giugno una risoluzione in cui afferma di non poter credere alla rinnovata dichiarazione dell’Iran di perseguire l’arricchimento nucleare solo per scopi pacifici. L’ex diplomatico e analista britannico Alastair Crooke ha riferito il 20 giugno che questa risoluzione non si basava su informazioni di intelligence umana, ma era stata elaborata dal software dell’AIEA, ovvero la piattaforma ‘Mosaic’ di Palantir, un sistema di IA che prevede le minacce nucleari. Il modello ha ripetuto, sulla base di algoritmi, accuse che erano state fatte e smentite più volte nel corso degli anni, segnalando ‘anomalie’ [in due siti]. L’algoritmo esamina i metadati, i modelli di comportamento e il traffico di segnali e, su questa base, ipotizza ciò che i soggetti potrebbero pensare o pianificare, non i fatti”.
Israele ha poi utilizzato la risoluzione dell’AIEA come pretesto per lanciare i massicci attacchi a sorpresa contro l’Iran il 13 giugno. Come ha riferito Helga Zepp-LaRouche al simposio, il direttore generale dell’AIEA Rafael Grossi ha successivamente corretto la valutazione dell’ente, ma il danno era ormai fatto. Inoltre, il 22 giugno, Trump ha lanciato attacchi senza precedenti con le bombe “bunker buster” contro gli impianti nucleari iraniani, ignorando le conclusioni dei suoi stessi servizi d’informazione, secondo cui l’Iran non stava perseguendo la costruzione di armi nucleari, conclusioni che gli erano state comunicate dal direttore dell’intelligence nazionale Tulsi Gabbard. “Quindi potremmo essere sulla strada breve verso la terza guerra mondiale a causa di un uso incauto o malizioso dell’intelligenza artificiale”, ha affermato Helga Zepp-LaRouche.
A causa della condotta scorretta, la credibilità residua dell’AIEA è ora zero. Era già noto che l’Agenzia forniva informazioni cruciali a Israele sulla posizione precisa di vari siti, nonché di scienziati chiave che sono stati poi uccisi in “assassinii mirati”. E a screditare ulteriormente l’AIEA, Grossi ha ora il coraggio di chiedere a Teheran di consentire ai tecnici dell’ente di ispezionare i siti che sono stati bombardati sia dagli Stati Uniti che da Israele.
Lo Schiller Institute e Helga Zepp-LaRouche hanno chiesto un’indagine indipendente approfondita sull’AIEA e sulle “informazioni” che produce. Più in generale, deve essere indagato e controllato l’uso dell’intelligenza artificiale per colpire nazioni “ostili”. Alastair Crooke sottolinea, in un articolo successivo, che l’IA è stata utilizzata anche per colpire presunti leader di Hamas a Gaza, il che ha portato all’uccisione indiscriminata di innumerevoli civili.