Helga Zepp-LaRouche, fondatrice dello Schiller Institute, ha dichiarato: «Poiché l’attacco non provocato contro l’Iran, prima da parte di Israele e poi degli Stati Uniti, non solo sta distruggendo il sistema del diritto internazionale, ma ci sta anche portando verso la terza guerra mondiale, chiedo a tutte le persone di buona volontà in tutto il mondo di pubblicare e diffondere questa dichiarazione del movimento di LaRouche negli Stati Uniti in qualsiasi forma possibile e di aiutarci a mobilitare un movimento internazionale unito per la pace in tutti i paesi del pianeta».
La tua vita, nel giro di pochi giorni o settimane, potrebbe terminare in una “guerra termonucleare accidentale”, scatenata dal lancio di un ordigno nucleare tattico sull’Iran, da parte di Israele, degli Stati Uniti o di entrambi con l’accordo degli Stati Uniti. Ciò che accadrà sarà determinato dai rapporti sul successo o meno della distruzione dei siti. Ecco una domanda: se i siti non fossero stati distrutti o se l’Iran annunciasse di essere in grado di ricostruirli, cosa accadrebbe? Il ricorso alle armi nucleari tattiche sarebbe il passo successivo?
La forza propulsiva di questi eventi non sta nel “Medio Oriente”. Sta piuttosto nel cambiamento globale del potere economico, che si sta allontanando dai paesi dell’“Anglosfera” transatlantica della NATO, in bancarotta e popolati dal “miliardo d’oro”, per passare agli altri sette miliardi di persone nel mondo, rappresentati dai paesi BRICS. L’Iran, membro dei BRICS, vuole l’energia nucleare, non le armi nucleari. L’intento del Partito della Guerra è quello di utilizzare gli Stati Uniti, un tempo nazione anti-imperialista, come ariete contro i BRICS, a partire dall’Iran.
Con il suo attacco all’Iran, gli Stati Uniti hanno rinnegato quella che il loro più grande diplomatico, il presidente John Quincy Adams, definì la loro stessa natura: «(L’America) non va all’estero in cerca di mostri da distruggere… Sa bene che schierandosi sotto altre bandiere diverse dalla propria… verrebbe coinvolta senza possibilità di liberarsene in guerre di interesse e intrighi… Le massime fondamentali della sua politica cambierebbero insensibilmente da libertà a forza…Potrebbe diventare la dittatrice del mondo. Non sarebbe più padrona del proprio spirito». Rompendo la promessa di tenere gli Stati Uniti fuori dalla guerra, il presidente Donald Trump è ora caduto nella morsa politica del Partito della Guerra.
Se pensate che ciò significhi “gli israeliani”, vi sbagliate. Loro sono il fiammifero, ma chi appicca il fuoco? È questo il ruolo che Tony Blair, Jonathan Powell, Sir Richard Dearlove, Sir Peter Mandelson e altri esponenti della City di Londra stanno svolgendo in questo momento a Washington? Stiamo assistendo a una replica del ruolo svolto da Londra nell’avvio della guerra in Iraq, in particolare fornendo a George Bush le sue famigerate sedici parole – “Il governo britannico ha appreso che Saddam Hussein ha recentemente cercato di procurarsi ingenti quantità di uranio dall’Africa” – quando in Iraq non c’erano armi di distruzione di massa? È simile al ruolo che il Ministero della Difesa britannico, attraverso il suo Progetto Alchemy, ha svolto negli attacchi in profondità nel territorio russo che rischiano di provocare una guerra nucleare?
Israele possiede armi nucleari e termonucleari da oltre 60 anni. Questo brutto segreto di Pulcinella è il motivo per cui nazioni come l’Iran, indipendentemente da ciò che si possa pensare delle loro politiche, hanno agito in questo modo. Se i siti iraniani non fossero stati effettivamente distrutti, il pericolo è che qualche pazzo dalle viscere del Pentagono proponga ora: “L’unica via ‘sicura’ da seguire è quella di ricorrere alle armi nucleari ‘tattiche’”.Fermatevi a riflettere sul vero significato della seguente notizia riportata da Newsweek il 20 giugno: “L’amministrazione Trump non ha escluso alcuna opzione, compreso l’uso di armi nucleari tattiche, se decidesse di intraprendere un’azione militare contro l’impianto nucleare sotterraneo iraniano di Fordow, secondo quanto riferito da Fox News, citando un funzionario della Casa Bianca”. In risposta a queste notizie, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato l’unica cosa responsabile: “Ci sono state molte speculazioni. Sarebbe uno sviluppo catastrofico, ma ci sono così tante speculazioni che, in realtà, è impossibile commentarle”.
Qualunque cosa dicano la Casa Bianca, il Pentagono o chiunque altro, non esiste l’uso “tattico” di un’arma nucleare. Come afferma Annie Jacobsen, autrice di Nuclear War: A Scenario, “Se inizia una guerra nucleare, non finisce finché non c’è un olocausto nucleare. E avviene molto rapidamente. Non c’è tempo per correre al proprio bunker segreto”. Cosa farebbe la Russia se l’America o Israele lanciassero la prima bomba nucleare dopo Hiroshima e Nagasaki 80 anni fa? La settimana scorsa, l’ambasciatore americano in Israele, Mike Huckabee, ha scritto al presidente Trump: “Nessun presidente nella mia vita si è mai trovato in una posizione come la sua. Non dai tempi di Truman nel 1945”.
Che sia chiaro: il lancio della bomba atomica da parte del presidente Truman nel 1945 non fu affatto essenziale per porre fine alla guerra. Il lancio della bomba su un Giappone che si era già arreso era necessario per dare inizio alla prossima guerra mondiale, pianificata dal britannico Winston Churchill un mese dopo la morte di Franklin Roosevelt nell’aprile 1945. A maggio, Churchill propose l’Operazione Unthinkable, un piano per bombardare immediatamente l’Unione Sovietica con bombe di fabbricazione americana, al fine di «imporre la volontà degli Stati Uniti e dell’Impero britannico», secondo le parole effettivamente utilizzate nel piano.
L’uso delle armi nucleari è sempre stato sbagliato, non è mai stato necessario e non è altro che uno strumento di forza imperiale. Noi, popolo degli Stati Uniti, e noi, popolo del mondo, dobbiamo fermare la follia dei governi e dei fanatici. Le nazioni della Maggioranza Globale, e in particolare i paesi BRICS, di cui l’Iran è membro, devono far sentire la propria voce. Le nazioni non devono essere portate a concludere che l’unico modo per mantenere e difendere la propria sovranità sia quello di costruire armi nucleari.
Nell’Asia sud-occidentale è necessario un consorzio di paesi della regione che collabori con Stati Uniti, Russia e Cina per creare una zona libera da armi nucleari, che deve includere l’adesione di Israele all’AIEA e la firma del Trattato di non proliferazione, come ha fatto l’Iran. È necessario un programma urgente per l’uso pacifico dell’energia nucleare come fonte energetica, per la dissalazione dell’acqua e altri scopi, che coinvolga tutte le nazioni della regione. Le azioni intraprese nelle prossime ore e nei prossimi giorni devono portare a una nuova architettura di sicurezza e sviluppo basata sulla diplomazia, non sugli assassinii e sulla guerra.
l periodo che ci aspetta è più pericoloso dell’epoca della crisi missilistica di Cuba. È ora di agire. Diffondete questo messaggio. Discutetelo in ogni modo possibile. Mandatelo al vostro parlamentare di fiducia. Leggete e diffondete i Dieci Principi per una Nuova Architettura di Sicurezza e Sviluppo proposti da Helga Zepp-LaRouche.
Spetta a ciascuno di noi salvare noi stessi e la civiltà stessa, facendo sentire la nostra voce e agendo. Il mondo ha bisogno di sentire cittadini liberi che dicono: «No agli omicidi, ai cambi di regime e alla guerra termonucleare!». È ora di cambiare il nostro mondo, prima che non ci sia più un mondo da cambiare.