La scorsa settimana ha visto un significativo progresso nella campagna internazionale a sostegno della riforma Glass-Steagall (separazione bancaria), con una mozione introdotta in un nuovo stato americano, l’Oregon, una mozione adottata dal Parlamento Europeo e, last but not least, un nuovo disegno di legge presentato al Senato italiano da quarantotto senatori.

Il disegno di legge S 906 è stato depositato ufficialmente il 2 luglio dal sen. Giuseppe Vacciano del M5S, e firmata da 48 dei 50 membri del gruppo M5S al Senato. In un breve video pubblicato su Byoblu, Vacciano spiega: “La legge prevede la separazione tra banche commerciali e banche di affari, un argomento del quale la politica discute da tanto tempo ma su cui nessuno sembra realmente intenzionato a fare qualcosa. Ora spetterà al presidente del Senato, Pietro Grasso, assegnarlo alla commissione Finanze del Senato, che e’ la commissione di cui faccio parte. In seguito toccherà al presidente della nostra Commissione, Marino, calendarizzarlo per la discussione, sperando di trovare il più ampio consenso possibile dato che questo non è un problema del Movimento 5 Stelle, non è un problema di un qualunque partito politico, ma è un problema della nazione intera. Questa situazione – conclude – ha portato in Italia ad uno scandalo che conosciamo bene: si chiama Monte dei Paschi di Siena”.

Nella lunga introduzione al dispositivo della legge (qui il testo completo) si fa ampio riferimento alla legge Glass-Steagall del 1933, voluta dal Presidente Roosevelt, e si propone una simile separazione netta invece che le versioni “soft” attualmente sotto esame (Dodd-Frank, Volcker Rule, Liikanen, Vickers ecc.). Per la prima volta in un testo di legge si chiede l’applicazione della separazione bancaria ad un caso concreto, quello del Monte dei Paschi di Siena:

“Prima il governo sottopone MPS ad una ‘radiografia’ finanziaria per porre in luce le attività speculative e commerciali, poi si divide in due la banca, quindi la parte commerciale riceve fondi pubblici per garantire depositi e prestiti erogati, l’altra parte verrà fatta fallire in modo controllato (gran parte dei debiti dovranno essere ‘cancellati’)”.

La legge impegna il governo “affinché provveda ad una riforma normativa volta ad affermare la separazione tra Banca commerciale e Banca d’Affari secondo i principi ed il modello della legge Glass – Steagall, tenendo conto della esigenza di valorizzare un modello di Banca tradizionale, non speculativa, riconoscendone la specificità ed il ruolo economico e sociale”.

Con il ddl Vacciano, sono quattro i disegni di legge nei due rami del Parlamento italiano: ce n’è un altro al Senato depositato da Giulio Tremonti e ce ne sono due alla Camera, uno di Davide Caparini (Lega) e l’altro di Marco Di Lello (PD).

Oltre a queste iniziative legislative, c’è da segnalare anche un intervento pubblico: l’economista Nino Galloni è stato intervistato da Abruzzoweb il 28 giugno, all’indomani della disastrosa missione a Bruxelles da cui la delegazione de L’Aquila, guidata dal sindaco Massimo Cialente, è tornata “con le ossa rotte”. “La moneta c’è e non costa nulla, non è vero quello che dice Bruxelles”, spiega Galloni. “Per migliorare le cose basterebbe reintrodurre la legge Glass-Steagall, che impone la netta separazione tra soggetti che fanno attività speculative e quelli che devono fare credito all’economia”. Dire che la ricostruzione a L’Aquila è ferma per mancanza di denaro “equivale a dichiarare che mancano i chilometri per costruire le strade”. “Non è che risolviamo tutto – spiega Galloni – stampando moneta così come viene. La moneta va investita al meglio, solo che qui da noi non esiste, è assente, è sparita. Ritroviamo la moneta, che c’è e non costa nulla, poi pensiamo a cercare l’equilibrio, una via che sia adeguata alle capacità e alle esigenze dei popoli europei”.