Nel valutare la prospettiva che sotto il Presidente Obama gli Stati Uniti vadano verso l’autodistruzione, Lyndon LaRouche ha sostenuto più volte che non c’è nessuna “soluzione pratica” al problema. Esso va affrontato da un punto di vista superiore, quello del ruolo umano nella società.

Il problema non è solo che Obama è un fantoccio del cartello finanziario internazionale che ha sede nella City di Londra ed a Wall Street e che è in bancarotta totale; neanche che le stesse forze siano impegnate in un folle “chicken game” nucleare con la Russia; e nemmeno che credano di poter vincere una guerra nucleare “limitata”, anche se questi tre fattori sono tutti veri.

Il vero problema, sostiene LaRouche, è la sottomissione di quasi tutti gli americani all'”opinione popolare”, il che significa che essi accettano simili leader. Inoltre, tale sottomissione nasce dal rifiuto nominalista e radicale dell’idea che l’uomo abbia una funzione superiore, e che il suo campo d’azione abbracci l’intero Sistema Solare, rifiuto che consente alla gente di trovare una “nicchia di comodità” in cui poter sopravvivere, all’interno di una società abbastanza folle da consentire ad una squilibrata élite oligarchica di governare.

Il risultato è che il dibattito politico negli Stati Uniti è controllato dalla scelta di “posizioni” pre-confezionate che uccidono la mente, dominate da questioni sociali isolate, come i diritti dei gay, l’aborto e via dicendo. Il livello del dibattito al Congresso e nelle campagne elettorali è infantile, e viene programmato in modo da nascondere la realtà, che è controllata dall’élite finanziaria, la quale non consente un vero dibattito sulle soluzioni, derivanti dai veri scopi originari dell’America.

Non è stato sempre così.

Ecco perché LaRouche insiste che l’America torni alle sue radici originali di repubblica. Pur non potendo approfondire l’argomento in questa sede, notiamo che LaRouche sottolinea in particolare il ruolo di Niccolò Cusano (1401-1464) nel lanciare la rivoluzione culturale e scientifica basata sulla missione storica definita da Giovanna d’Arco, e lo sviluppo di queste idee in Giovanni Keplero (1571-1630). Entrambi contribuirono a trasformare la statica organizzazione economica e sociale degli imperi feudali in Europa. I Padri Fondatori della Repubblica Americana, in particolare Benjamin Franklin ed Alexander Hamilton, che diedero vita alla Costituzione americana, ed ai principii economici che essa sancisce, provengono direttamente da questa tradizione.

Essi agirono in base ad un principio superiore alla “politica pratica”, ben comprendendo che la vera identità dell’uomo “sta nei contributi che ciascuno dà al futuro del genere umano” e niente di meno. Una nazione che non incorpora questo concetto nei principii di governo è destinata a ridurre la grande maggioranza dei propri cittadini a degli schiavi della percezione sensoriale, che si sottometteranno sempre al potere del momento per poter sopravvivere. Solo questa battaglia sui principi, ribadisce LaRouche, condurrà alla vittoria.