Un altro passo verso la legge che darà il colpo di grazia al dollaro è stato compiuto il 10 giugno, quando due commissioni del Congresso degli Stati Uniti hanno votato a favore del CLARITY Act, che si sovrappone al GENIUS Act. I due saranno ora fusi e sottoposti al voto dell’assemblea plenaria.
Il presidente Trump ha recentemente minacciato di dichiarare guerra a quei Paesi che oseranno adottare la “de-dollarizzazione”, minando così il ruolo del dollaro statunitense come valuta di riserva mondiale. Ma se il Presidente è preoccupato della de-dollarizzazione, perché appoggiare un complotto ordito dai principali fondi avvoltoi e speculatori proprio per raggiungere questo obiettivo, ovvero sostituire il dollaro come valuta di riserva mondiale? Basti pensare a quanto è successo il 12 giugno a New York City, al vertice “State of Crypto” organizzato dalla più grande piattaforma di trading di criptovalute, Coinbase, a cui Trump ha inviato non solo il suo guru “cripto” David Sacks, ma anche un videomessaggio personale.
Il bitcoin potrebbe effettivamente diventare “la nuova valuta di riserva mondiale”, ha detto il fondatore e manager di Coinbase Brian Armstrong durante l’incontro. Ha spiegato che, con la legalizzazione delle stablecoin, che i due disegni di legge al Congresso dovrebbero varare, la politica fiscale del governo sarà controllata dal denaro corsaro, pronto a fuggire in caso di indebitamento o spesa eccessivi.
“Il denaro ha molteplici scopi”, ha affermato Armstrong. “È un mezzo di scambio, ruolo che le stablecoin stanno svolgendo egregiamente, ed sono anche destinate a essere una riserva di valore. In questo momento, le democrazie di tutto il mondo stanno davvero lottando per tenere sotto controllo la spesa in deficit (…). Penso che Bitcoin fornirà un importante controllo ed equilibrio sulla spesa in deficit e, se questa sfuggirà troppo al controllo, le persone fuggiranno verso di essa [Bitcoin] in tempi di incertezza e potrebbe effettivamente finire che Bitcoin diventi la nuova valuta di riserva mondiale”.
Tra i relatori della conferenza, insieme a un plotone di manager di Coinbase, c’erano il Segretario del Lavoro degli Stati Uniti Lori Chavez (foto di AP) il già citato David Sacks, il co-manager della campagna di Trump per il 2024 Chris LaCivita, Rob Goldstein di BlackRock e il fondatore di Circle Jeremy Allaire. Abbiamo già riferito come BlackRock e Circle (quest’ultimo il secondo maggiore emittente) intendano conquistare il mercato delle stablecoin.
Mentre la propaganda sostiene che le criptovalute e le stablecoin in particolare siano rivolte ai clienti al dettaglio, in realtà sono destinate ai grandi capitali e le finanziarie di Wall Street, le multinazionali e le banche sono pronte a entrarvi. Durante la conferenza di New York, è stato annunciato che Amazon e Shopify inizieranno ad accettare pagamenti in USDC, la stablecoin emessa da Circle.