Martedì 24 febbraio gli avventori del “Cinema Portico” di Firenze sono stati accolti dai volantini di MoviSol per la separazione bancaria e la cooperazione con i BRICS, e un manifesto dedicato ad Amelia Boynton Robinson, presidente d’onore di MoviSol, e alla battaglia di Martin Luther King e Lyndon LaRouche per lo sviluppo dell’economia reale e la giustizia nel mondo.

Han destato grande interesse il fatto che all’età di 103 anni Amelia sia ancora combattiva e che l’orizzonte della lotta da lei iniziata ancor prima delle marce del 1965 sia esteso a livello planetario, e il fatto che – d’altra parte – un’associazione italiana sia attiva direttamente su questo fronte.

L’operazione si è conclusa con un dialogo con alcuni studenti di una scuola serale, raccolti per l’intervallo all’uscita di sicurezza posta di fronte al cinema. Come sempre, sono le radici storiche della crisi e la soluzione dall’alto a risultare le più avvincenti e liberatorie. “Fare come ha fatto l’Islanda”, ha esclamato qualcuno, a dimostrazione dell’intuizione ideale.



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