La conferenza internazionale dello Schiller Institute il 18-19 ottobre ha approvato la seguente risoluzione, proposta da Natalia Vitrenko, presidente del Partito Socialista Progressista ucraino.

“Noi, partecipanti alla conferenza, in rappresentanza di ogni continente sulla terra, ci siamo riuniti in Germania per sviluppare proposte costruttive per la crescita reale dell’economia mondiale, garanzie di sovranità nazionale, la difesa dei diritti umani e il costante miglioramento del bene comune in tutto il pianeta.

“Conflitti armati istigati artificialmente ed una politica di sanzioni imposte, tuttavia, minacciano la pace e la stabilità. I tragici eventi in Ucraina sono fonte di preoccupazione per i partecipanti alla conferenza.

“Un colpo di stato attuato con la forza delle armi, l’accesso al potere concesso a veri e propri nazisti, una guerra civile fratricida, la russofobia, la repressione politica, un catastrofico collasso dell’economia e la distruzione delle infrastrutture vitali a sud ed est sono fatti incontestabili della situazione attuale in Ucraina.

“Inoltre, la dinamica dei processi politici è tale che l’Ucraina potrebbe diventare la miccia che accende la terza guerra mondiale.

“Questo deriva dal fatto che l’Ucraina ha cessato, come nazione, di ottemperare al proprio obbligo di rispettare le norme ed i principii del diritto internazionale.

“Violando la Carta dell’ONU, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, la Convenzione Europea sui Diritti Umani e la Carta e Sentenza del Tribunale Militare Internazionale di Norimberga, e numerose convenzioni che bandiscono la discriminazione su basi nazionali, religiose, politiche ed etniche, il regime ucraino ha riabilitato un’ ideologia nazista, simboli nazisti, e l’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini e dei Collaborazionisti dell’Esercito Ribelle Ucraino, incoraggia l’attività di partiti e movimento neonazisti ed autorizza raduni neonazisti in tutto il paese.

“Noi, partecipanti alla conferenza, in difesa della pace, del libero sviluppo dei paesi e dei popoli, dei diritti umani e della sicurezza per la comunità mondiale, riteniamo che le Nazioni Unite, l’OSCE, il Consiglio d’Europa ed il Parlamento Europeo, nonché tutte le organizzazioni per i diritti umani in tutti i paesi, debbano unirsi per impedire la trasformazione dell’Ucraina in uno stato neonazista, dittatoriale ed aggressivo. Uniamoci per salvare il genere umano!”