Ora che il Presidente Putin ha “colpito al fianco” rendendo possibile la disintegrazione della base in Siria e in Iraq dell’ISIS e dei terroristi di Al Qaeda, i britannici sono intervenuti aggressivamente proprio su questo fianco.

Il Primo Ministro britannico Cameron sta freneticamente lavorando a livello diplomatico, affinché si imponga la sua linea guerrafondaia, la politica di guerra perpetua di Tony Blair, di George W. Bush e di Barack Obama, tutti agenti o burattini dell’impero britannico. Cameron insiste: non distruggete la base dei terroristi che stanno commettendo crimini in Medio Oriente e in Europa! Rimuoviamo il Presidente siriano Assad, innanzitutto!

Come ha ripetuto la scorsa settimana, non vuole cooperare contro l’ISIS, e pone la precondizione alla Russia che sia d’accordo sulla necessità di rimuovere Assad prima di qualsiasi azione congiunta.

La Monarchia Britannica e il suo impero finanziario insistono: non perseguite i finanziatori dell’ISIS e i fornitori di armi dall’Arabia Saudita; non perseguite il governo turco che li facilita! Soprattutto non sfidate la politica anglo-saudita delle guerre di cambiamento di regime portate avanti da Bush e Obama, la politica – cioè – che ha reso possibile la creazione e diffusione dell’ISIS provocando migrazioni di massa.

Alla Francia e alle altre nazioni, la Gran Bretagna ha questi ordini da impartire: non collaborate con la Russia e non chiedete agli Stati Uniti di unirsi nello sforzo per distruggere l’ISIS! Esigete piuttosto che se ne vada Assad. Non cogliete l’occasione offerta dal nuovo ruolo globale di Putin, sostenuto dall’offerta cinese di estendere il processo di sviluppo della Nuova Via della Seta al Medio Oriente.

Parallelamente, i reali britannici si accingono a guidare la conferenza parigina sul clima COP21, la conferenza sul cosiddetto riscaldamento globale, dandole una chiara impronta genocida con la loro ossessione per la riduzione della popolazione umana. Il principe Carlo, scelto come relatore principale, ha sostenuto il 21 novembre che il cambiamento climatico sarebbe la causa delle guerre genocide nell’Asia Sudoccidentale e in Africa settentrionale. Non sarebbero stati, dunque, Tony Blair, George W. Bush e Barack Obama, ma sarebbe stato il cambiamento climatico a causare queste guerre.

La marionetta Obama, naturalmente, nello stesso giorno ha ripetuto la lezione: “il cambiamento climatico è la prima minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”.

È forse impazzito? No. È una marionetta britannica. Serve gli interessi della Monarchia Britannica e dell’impero finanziario che ha una succursale a Wall Street.

Lyndon LaRouche ha insistito su questo punto. Obama è un burattino britannico e un presidente per la guerra perpetua e gli assassinii eseguiti con i droni. Deve essere allontanato dall’ufficio presidenziale.

In questo modo, si potrà tornare a lavorare alla ripresa economica:

“Tutto quel che abbiamo da fare negli Stati Uniti è tornare ai princìpi che il Presidente Franklin D. Roosevelt impose a Wall Street. Non vi sarà pace se la Monarchia Britannica non sarà rovesciata”,

ha dichiarato il 22 novembre.