Il 3 luglio il Parlamento Europeo ha votato la mozione McCarthy sulla separazione bancaria. Il testo è passato con il considerando “Glass-Steagall” proposto da Claudio Morganti, con 622 si, 22 no e 19 astenuti. L’emendamento dice: “Considerando che per uscire dalla peggior crisi finanziaria mondiale prima di quella attuale ha contribuito l’introduzione negli Stati Uniti della legge Glass-Steagall sulla separazione bancaria nel 1933, e che dopo la sua eliminazione nel 1999 sono aumentati in maniera considerevole gli investimenti speculativi bancari e i dissesti finanziari”. Sfortunatamente, è passato anche un “considerando” completamente opposto, che dice: “Considerando che non ci sono prove nel passato che un modello di separazione possa contribuire in modo positivo ad evitare crisi finanziarie nel futuro o a diminuirne il rischio”. Quest’ultimo, però, ha incontrato una forte opposizione, ottenendo 396 si, 288 no e 17 astensioni. Ora la Commissione UE deve stilare una proposta che segua le direttive del documento del PE.

In Spagna, il conduttore radiofonico Mitoa Campos, che è vicino al movimento Democrazia Reale Ora (DRY), è impegnato in un tour nazionale per promuovere Glass-Steagall. In un discorso pronunciato nei pressi di San Sebastian, nella provincia basca, pubblicato sul numero del 2 giugno di DarioVasco.com, Campos ha paragonato la crisi attuale a quella degli anni trenta. “Allora ci fu una persona, Pecora, un siciliano, che era il terrore delle banche. La commissione da lui presieduta indagò su quanto accadde a Wall Street, e con Roosevelt mise sotto accusa i banchieri più potenti. Fu in quel periodo che fu creata la legge Glass-Steagall, che fu la salvezza del sistema. È un concetto che dovrebbe essere reintrodotto nel sistema attuale per salvarci, costringendo le banche a separarsi in banche commerciali e banche d’affari”.