Il 29 aprile si è tenuto a Francoforte sul Meno, in Germania, un seminario sulla Nuova Via della Seta e sulla prospettiva dei BRICS, a cui hanno partecipato numerosi imprenditori e diplomatici. Ha aperto i lavori Helga Zepp-LaRouche, seguita dal Prof. Shi Ze del China Institute of International Studies, un centro studi del Ministero degli Esteri cinese, che ha parlato della visione cinese dello sviluppo. E’ stato seguito dall’ex ambasciatore greco e diplomatico Leonidas Chrysanthopoulos, dal direttore della Malaysian Investment Development Agency (MIDA), S. Sundara Raja, e dal console generale etiope a Francoforte, Mehreteab Mulugeta Haile.

Nel suo discorso di apertura Helga Zepp-LaRouche ha sottolineato come il processo dei BRICS e la politica della Nuova Via della Seta del governo cinese riprendano, a modo loro, la spinta per lo sviluppo che il movimento di LaRouche promuove internazionalmente da quarant’anni. Ad esempio, la Banca Internazionale per lo Sviluppo (BIS) proposta da LaRouche nel 1975, durante una conferenza a Milano, si proponeva di elargire credito produttivo ai paesi del terzo mondo a cui, già allora, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale negavano finanziamenti. Oggi, l’Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB) è essenzialmente basata sulla stessa concezione, così come lo è la Nuova Banca per lo Sviluppo sempre creata dai BRICS.

Nel 1989, dopo la caduta del muro di Berlino, lo Schiller Institute propose il Triangolo Produttivo Parigi-Berlino-Vienna come piattaforma per sviluppare l’Europa orientale che successivamente, all’inizio degli anni Novanta, diventò il Ponte terrestre Eurasiatico, ideato per creare corridoi di sviluppo che collegassero l’Europa all’Asia. Dal 1994 in poi, lo Schiller Institute promosse la Nuova Via della Seta, tema che il governo cinese ha ripreso in un’importante conferenza internazionale nel 1996, in cui la signora LaRouche era tra i relatori.

E’ quindi con orgoglio e soddisfazione che lo Schiller Institute ha accolto, nel 2013, l’annuncio del Presidente Xi Jinping della Nuova Via della Seta come politica ufficiale della Cina. In tutti questi anni, lo Schiller Institute ed il movimento di LaRouche nel mondo hanno tenuto numerosi seminari come quello di Francoforte.

Gli interventi dei relatori hanno dato un chiaro messaggio ai presenti che i loro paesi hanno appreso la lezione degli errori politici ed economici del passato. I governi di Cina, Malesia ed Etiopia sono intenti ad attuare politiche che promuovano lo sviluppo dell’economia reale ed il benessere dei loro cittadini, il che significa, o ha significato in diversi momenti, rifiutare il diktat catastrofale del Fondo Monetario Internazionale. La Grecia guarda ad essi nella sua attuale battaglia. Questi quattro paesi, molto diversi tra loro, ora stanno compiendo dei progressi, e considerano lo sviluppo dei BRICS un grande potenziale da cui attingere.

Rispondendo ad una domanda sulla politica cinese in Africa, il Prof. Shi ha sottolineato che a prescindere dalle critiche lecite alla condotta eventuale di imprese private cinesi (e quella capziosa di certi media europei), la politica ufficiale della Cina è una politica di rispetto reciproco della sovranità e di partnership con le nazioni africane.