Cresce il sostegno per la legge Glass-Steagall. Il presidente della Federal Reserve di Dallas, Richard Fisher, a una domanda della Reuters sugli ultimi rapporti della Fed, ha rivendicato di aver visto nel giusto quando mise in guardia dal pericolo posto al sistema dalle banche TBTF (too big to fail, troppo grosse per fallire), che sono tuttora impegnate nel marketing “iperaggressivo” di nuovi prodotti speculativi. Per Fisher, “è improprio chiedere al contribuente di finanziare le operazioni bancarie non commerciali di una holding bancaria complessa”.

Questi studi, ha aggiunto, confermano la sua argomentazione che la legge Dodd-Frank “non serve a niente”. Pur non avendo sostenuto per nome i disegni di legge per il ripristino della Glass-Steagall al Congresso, Fisher ha chiesto ripetutamente la separazione bancaria e la cessazione delle garanzie dello Stato per le banche d’affari.

Pam Martens è stata ancor più diretta il 27 marzo sul suo sito Wall Street on Parade, sotto il titolo “Citigroup bocciata allo Stress Test: il fantasma di Glass-Steagall perseguita la Fed”. La Martens conclude il suo articolo facendo notare che casi come quello della “London Whale” di JPMorgan (l’uso a fini speculativi di depositi protetti dal fondo di garanzia), la manipolazione del Libor, dei tassi di cambio e dei prezzi delle merci, nonché le recenti inchieste sul riciclaggio di soldi sporchi da parte di Citigroup, ecc., dimostrano che la legge Dodd-Frank è un puro fallimento. “L’unico mezzo per salvare il sistema dalla prossima catastrofe finanziaria in arrivo è il ritorno al Glass-Steagall Act”.

Sul dibattito nell’UE, un contributo utile è venuto sull’Hufffington Post UK da Paulo Casaca (vedi), un ex europarlamentare socialista portoghese. Mentre l’UE presenta il prelievo forzoso (bail-in) come l’unica alternativa ai salvataggi bancari (bail-out), Casaca scrive che “l’ovvia alternative è distinguere le istituzioni finanziare da salvare da quelle che dovrebbero fare la fine di qualsiasi altra azienda. Si tratta della famosa legge ‘Glass-Steagall’ che l’ondata monetarista del XX secolo ha spazzato via dal contesto normativo provocando la peggiore crisi finanziaria della storia”.