Come sanno i nostri lettori, lo Schiller Institute conduce una campagna internazionale per denunciare le “liste di proscrizione” dei cosiddetti nemici del regime di Kiev, pubblicate dal sito ucraino Myrotvorets e dal Centro per la Lotta contro la Disinformazione (CCD) ucraino, che includono decine di membri e collaboratori dello Schiller Institute. Molte personalità che figurano in queste liste hanno già ricevuto minacce di morte e alcune sono state uccise. Helga Zepp-LaRouche è al primo posto nella lista del CCD.
Un importante contributo alla campagna arriva dalla Francia, dove l’emittente televisiva pubblica France Télevision ha deciso di presentare un reclamo ufficiale al governo ucraino per l’esistenza della lista nera di Myrotvorets e di inoltrare una “segnalazione” al Ministero degli Esteri francese. Lo riferisce il quotidiano Libération del 14 ottobre in un lungo articolo intitolato “Che cos’è la piattaforma Myrotvorets, presentata come la ‘lista nera’ delle autorità ucraine?”
https://www.liberation.fr/checknews/quest-ce-que-la-plateforme-myrotvorets-presentee-comme-la-liste-des-personnes-a-abattre-des-autorites-ukrainiennes-20221014_LQV2N4LHDZAOZKFOISG6PWDNRM/
Nella lista di Myrotvorets ci sono due giornalisti di TF1, la più grande emittente televisiva francese, e un giornalista di France Télévision (sotto al cui nome c’è il numero di passaporto). L’emittente statale ha inoltre dichiarato a Libération di essersi riservata il diritto di portare la questione in tribunale per tutelare i propri dipendenti. Il Ministero degli Esteri francese si è rifiutato di fare commenti. La campagna continua…