Al suo arrivo in Germania il 4 luglio, il Presidente cinese Xi Jinping è stato accompagnato da un suo articolo, pubblicato sui principali media, dal titolo “Fare del mondo un posto migliore” (vedi http://usa.chinadaily.com.cn/2017-07/05/content_29994986_2.htm). Xi ha sottolineato che “Il Forum Belt and Road per la Cooperazione Internazionale, che si è tenuto recentemente a Pechino, mira a migliorare la sinergia delle strategie di sviluppo e della connettività” tra le nazioni “in accordo con il tema del vertice G20 di quest’anno ad Amburgo”. Il Presidente cinese suggerisce che l’Iniziativa Belt and Road (BRI) e la cooperazione del G20 “siano complementari e si rafforzino a vicenda”.

Nel riferire sul dibattito suscitato in Germania, l’agenzia stampa cinese Xinhua ha ripreso un commento fatto da Helga Zepp-LaRouche, descritta come “la nota fondatrice e presidentessa dello Schiller Institute in Germania”. La signora LaRouche sostiene con forza gli sforzi di Xi per costruire una “comunità dal destino comune” e sottolinea l’importanza del vertice BRI. Inoltre, aggiunge la signora LaRouche, “lo sviluppo dell’Africa è uno dei temi importanti del vertice G20. La Cina ha risolto il problema dei profughi alla fonte, con gli investimenti e la costruzione di ferrovie, dighe, centrali elettriche, parchi industriali e la formazione della forza lavoro africana”.

Se l’Europa vuole risolvere la crisi dei migranti in modo umano, aggiunge la signora LaRouche, dovrebbe contribuire a questi progetti. La nota dell’agenzia Xinhua è stata ripresa anche dal sito del Ministero della Difesa cinese, da Sina e dalla TV CGTN.

Durante la visita di Helga Zepp-LaRouche in Cina per partecipare, come relatrice, al Forum Belt and Road, nell’ambito delle sessioni dei centri studi, e per incontri privati, i media cinesi avevano già citato la signora LaRouche come esperta della Nuova Via della Seta e del Ponte Terrestre Mondiale.