In un’intervista per Bloomberg/Newsweek il 4 agosto, anziché assecondare le intenzioni di farla parlare soltanto contro Trump, la Sen. Elizabeth Warren ha parlato della separazione bancaria. L’intervistatore le ha chiesto ripetutamente di Trump, ma la Warren ha troncato la discussione: “Non credo che Donald Trump dedichi pensieri profondi a qualcosa”, insistendo piuttosto sull’importanza del ripristino del Glass-Steagall Act e sul perché sia “sano mentalmente” il sostenerlo politicamente, e aggiungendo che tale sostegno è ora molto diffuso.

Ha detto la Warren: “penso che la maggioranza degli americani abbia capito una cosa: che v’è un’attività bancaria piuttosto rodata – emissioni di assegni, conti correnti – e un’attività bancaria più speculativa, di maggiori rischi. E che le due non debbano essere associate. Ecco di che cosa tratta la legge Glass-Steagall ed ecco il motivo per il quale gode di molto sostegno ovunque nel Paese… È davvero difficile che il tema della Glass-Steagall sia dimenticato. Mi alzo e parlo a gente che non è particolarmente addentro alla politica, e dico ‘Glass-Steagall’, ottenendo grandi segni di incoraggiamento. Penso che sia perché non è un tema distante, o tecnico; è qualcosa che la gente può sentire e capire”.

È nella piattaforma di entrambi i partiti, ha fatto notare. “John McCain e io abbiamo presentato un disegno di legge per il ripristino della legge Glass-Steagall”.

A una domanda sull’accordo TTP di Obama, ha risposto: “Penso che sembri piuttosto defunto. Non sento alcun palpito”.