Come sono sensibili i reali d’Inghilterra!

Il principe Carlo sarà un coordinatore e un oratore di spicco il giorno dell’inagurazione della conferenza dell’ONU di Parigi sul clima (COP21). La monarchia britannica terrà banco e farà di tutto perché la sua agenda genocida, di nazista memoria, sia adottata. Climate Action, il bollettino del Programma Ambientale delle Nazioni Unite, annunciò il 25 maggio, con il titolo “Il principe Carlo assumerà un ruolo chiave alla Conferenza sul Clima di Parigi”, che “il principe Carlo è stato invitato alla cruciale conferenza climatica di Parigi, in dicembre, dal governo francese e si accinge ad assumere un ruolo chiave nei negoziati [enfasi aggiunta]. La Ministro francese dell’Ambiente (ed ex amante di Hollande), Ségolène Royal, ha viaggiato personalmente in Inghilterra per invitare Carlo a parlare alla COP21″.

Il 29 ottobre, parlando presso il Foreign Office britannico, nella Lancaster House, Carlo ha affermato: “Sono stato commosso immensamente dall’invito del Presidente Hollande a partecipare e a parlare all’apertura della Conferenza”. Poi ha anticipato il suo intervento: il vertice dovrebbe a suo parere “lanciare un segnale inequivocabile e di lungo periodo alla comunità internazionale e ai mercati globali, che è in corso senza tentennamenti e in modo irreversibile la transizione a un’economia sostenibile, a bassa produzione di anidride carbonica… e che pertanto un mondo bidimensionale è ancora alla portata”.

Ecco come Carlo esprime il suo programma di “decarbonizzazione” genocida per l’economia mondiale, lo stesso programma cui lavora il suo amico Sir Hans Joachim Schellnhuber. Questo “Comandante dell’Impero Britannico” ha detto il 9 novembre al Guardian che il programma causerà “l’implosione indotta dell’economia [mondiale] del carbone nei prossimi 20-30 anni”. Il non detto è che tale politica ucciderà la gente a milioni.

Carlo è stato per oltre quarant’anni il principale organizzatore delle politiche assassine che tanto piacciono a Elisabetta II e Filippo d’Edimburgo. Nel 2011 Carlo divenne il presidente della sezione britannica del WWF, la prima inter partes di tutte le sezioni.

Prima del vertice ambientalista di Rio de Janeiro del 1992, Carlo diresse un incontro di pianificazione sul panfilo regale Britannia, tra membri di spicco dell’oligarchia anglo-olandese e singoli individui, come l’allora senatore Al Gore, che coordinò un’agenda per quegli incontri sui rapporti tra Sud e Nord del mondo, agenda che già dava grande risalto al cambiamento del clima.

Come afferma il recente studio dell’EIR “L’allarmismo sul riscaldamento globale significa riduzione della popolazione, non scienza”, nel 2009 Schellnhuber in stretta collaborazione con il Principe Carlo coordinò i preparativi per la Conferenza di Copenhagen sul Clima (COP15)”, la quale già aveva insistito affinché si riducesse la produzione di anidride carbonica. Gli obiettivi della conferenza furono allora bloccati.