Editoriale

di Liliana Gorini, Presidente di MoviSol

Da questa settimana il sito di MoviSol cambia veste grafica, modernizzandosi un po’ dopo tanti anni. I temi restano quelli di sempre: come uscire dalla crisi, con la separazione bancaria, con le cooperazione economica invece della guerra nucleare con Russia e Cina, come dar vita a un nuovo Rinascimento nella cultura. Le informazioni sono quelle di sempre, uniche nel loro genere, il risultato di un lavoro di “intelligence” indipendente, che ci consente di dire la verità e di pubblicare notizie che appaiono sui quotidiani solo settimane, mesi o addirittura anni dopo (come quelle che pubblicavamo negli anni Novanta sui derivati, ora di dominio pubblico, che troverete nella sezione Economia, o sui retroscena del golpe neonazista in Ucraina, vera causa del pericolo di guerra attuale, o ancora sulle 28 pagine censurate del rapporto del Congresso sui fondi sauditi al terrorismo, le troverete nella sezione Dossier).

In più, nella sezione Chi Siamo, troverete la squadra di MoviSol nelle varie regioni italiane. Una squadra vincente, come vedrete, composta da scienziati, artisti, professionisti in vari campi, persone che fanno politica per passione, e non per denaro, organizzando conferenze sulla Glass-Steagall, sulla cooperazione coi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) e che negli anni hanno sostenuto le battaglie del Movimento Solidarietà e dello Schiller Institute, per uscire dalla crisi, per il La verdiano, per un nuovo Rinascimento.

Come spiega in questo numero della newsletter l’economista americano LaRouche, a cui fa riferimento MoviSol, la causa della crisi attuale, che è non soltanto una crisi economica, ma anche una crisi culturale e di identità, non è soltanto la bolla speculativa creata da Wall Street e dalla City di Londra, o la folle politica di austerità della Troika, che non fa che aggravarla. La causa sta anche nella passività con cui la popolazione accetta queste folli ricette economiche, aggrappandosi all’Euro o all’Unione Europea, invece di battersi per un nuovo sistema finanziario e creditizio, per paura dell’ignoto. Come Amleto, preferisce il male che conosce al bene che ancora non conosce.

Il vero problema, sostiene LaRouche, è la sottomissione di quasi tutti gli americani all'”opinione popolare”, e con essa l’accettazione di leader politici che non offrono nessuna alternativa alla crisi. Il risultato è che il dibattito politico negli Stati Uniti è controllato dalla scelta di “posizioni” pre-confezionate che uccidono la mente, dominate da questioni sociali isolate, come i diritti dei gay, l’aborto, la corruzione e via dicendo. Il livello del dibattito al Congresso e nelle campagne elettorali è infantile, e la realtà viene tenuta nascosta. È evidente il controllo da parte della élite finanziaria, la quale tradisce la sua natura oligarchica non consentendo un vero dibattito sulle soluzioni alla crisi da lei creata.

Non molto diverse sono le condizioni del nostro paese. Il dibattito politico, normalmente, ed ancor di più alla vigilia di una campagna elettorale, come quella che si prospetta per le amministrative in maggio, non verte sui temi reali e si concentra sui giochi di potere. Ecco perché è così importante il lavoro di MoviSol, che anche in periodi elettorali continua a parlare di temi reali, della separazione bancaria, dei BRICS, delle nuove Banche per lo Sviluppo pronte a dare i crediti per i grandi progetti infrastrutturali, senza vincolarli a “condizioni” genocide, come fanno invece il Fondo Monetario Internazionale o la Troika. La gente non sa nemmeno dell’esistenza di queste alternative, perché i media parlano solo di “riforme” e dei giochi di potere. Se sapesse che esiste un’alternativa ben concepita all’austerità della Troika, e al collasso dell’economia reale a cui assistiamo in tutto il mondo occidentale, non reagirebbe in modo così passivo alle continue stangate imposte dall’UE e dalla BCE ai governi europei. Ecco perché i media non ne parlano.

MoviSol, e i suoi partner internazionali, prima di tutto il LaRouchePAC negli Stati Uniti, il Movimento Solidarietà tedesco (BueSo), lo Schiller Institute, Solidarité et Progrés in Francia, fanno politica in modo molto diverso, nel senso nobile del termine, che viene dal greco “polis” (città, Stato) e designa ciò che appartiene alla vita comune, allo Stato ed al cittadino. Grazie al LaRouchePAC, che ogni giorno manifesta in tutti gli Stati Uniti per la Glass-Steagall e contro la guerra, ci sono due disegni di legge bipartisan al Congresso USA per il ripristino della legge di separazione bancaria, sollecitati da migliaia di cittadini comuni che si sono rivolti ai propri rappresentanti negli stati (state legislators, in qualche modo corrispondenti ai nostri consiglieri regionali). Già un potenziale candidato alla Casa Bianca nel 2016, l’ex governatore del Maryland O’Malley, ha dichiarato che condurrà la sua campagna sul tema della Glass-Steagall, ovvero sulla maniera di togliere ogni garanzia dello Stato agli speculatori e concedere crediti all’economia reale. Grazie alla nostra mobilitazione in Italia, ci sono sei proposte di legge sulla Glass-Steagall al Parlamento italiano, e quattro mozioni sono state approvate dalle Regioni Toscana, Lombardia, Piemonte e Veneto.

Le nostre iniziative dipendono unicamente dal vostro sostegno. La nostra carenza di fondi è il nostro limite, ma è anche al contempo la prova della nostra indipendenza politica. Vi invito quindi a sostenere MoviSol in tutti i modi possibili, associandovi, iscrivendovi alla nostra newsletter, mandandoci un contributo per le prossime iniziative, condividendo le nostre notizie e proposte e facendole conoscere ai vostri rappresentanti sindacali e politici, partecipando ai nostri banchetti informativi, organizzando nelle vostre regioni o nei vostri territori delle conferenze sulla Glass-Steagall o sui BRICS, scrivendo ai media locali perché parlino delle nostre proposte. Esiste una via di uscita dalla crisi. Facciamola conoscere e facciamola vincere, insieme.