Abbiamo appreso da Kiev che le forze di sicurezza del governo ucraino, insieme al battaglione Azov (nella foto), che fu strumentale nel golpe violento del febbraio 2014 con cui fu rovesciato il Presidente eletto Janukovich, hanno occupato illegalmente la sede del Partito Socialista Progressista Ucraino (PSPU). Il raid è avvenuto venerdì 28 ottobre. L’economista Natalia Vitrenko, che presiede il PSPU, ammoniva fin dagli anni Novanta che la brutale politica economica di austerità voluta dal Fondo Monetario Internazionale avrebbe portato al caos politico e ad un movimento fascista in Ucraina. E’ stata candidato presidenziale nel 1999, e i sondaggi le attribuivano il 30% dei voti quando è stata vittima di un attentato che ha messo fine alla sua campagna elettorale. Il suo partito è stato oggetto di attacchi fisici da parte dei neonazisti di Pravy Sektor e rischia di essere bandito dal Parlamento. Ecco il comunicato stampa del PSPU sulla gravissima irruzione:

“La macchina di terrore politico del governo ucraino si sta muovendo per calpestare tutti i diritti alla libertà di pensiero e ciò che resta di un’opinione indipendente o di una valutazione degli eventi attuali da parte di partiti politici, organizzazioni pubbliche, giornalisti o scrittori.
Nascondendosi dietro lo slogan dei valori europei, della democrazia e del diritto, in realtà le istituzioni di stato al potere in Ucraina agiscono tramite agenzie delle forze dell’ordine e battaglioni neonazisti per spezzare sistematicamente ogni forma di dissidenza.

“La battaglia del governo di Euromaidan contro il Partito Socialista Progressista Ucraino (PSPU) ed il suo leader, Natalia Vitrenko, è una sfida alla comunità mondiale.
“Il 28 ottobre un gruppo di individui, che includevano combattenti del battaglione Azov, hanno fatto irruzione e occupato la sede di Siver Ukraina LLC. Dal 2005 questo edificio ospita la sede del PSPU e la redazione del giornale del PSPU Dosvitni ogni (La luce prima dell’alba), e in seguito anche le organizzazioni Dar zhizni (Dono della vita), L’Unione dei Popoli Eurasiatici, e l’Assemblea delle Donne Ortodosse di Ucraina.

“Siver Ukraina LLC ha acquistato l’edificio nel 2003 e in tutti questi anni non è stata privata dei propri diritti. Nessuna delle parti ha mai contestato o annullato i contratti di affitto con le associazioni sopra citate.
Ciononostante, eseguendo un ordine politico contro il PSPU, che è il principale partito di opposizione sia sulla politica interna che sulla politica estera, e contro il suo leader, Natalia Vitrenko, la polizia ha confiscato l’edificio lasciandolo in mano al servizio segreto SBU per una perquisizione illegale. Questo segna l’inizio di una nuova fase di terrore politico contro il PSPU.