Nella settimana di riapertura dei lavori parlamentari dopo la pausa natalizia, con grande eco mediatica è stata data la notizia del via libera di Camera e Senato all’istituzione di una Commissione d’Inchiesta in merito al funzionamento del sistema bancario italiano e ai casi di crisi finanziaria che hanno coinvolto alcuni istituti negli ultimi anni (quindi non solo MPS).

Alla Camera il via libera è stato bipartisan, in quanto previsto dalle mozioni presentate da vari gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione.

In realtà, la notizia di maggior rilievo è che tra i gruppi parlamentari che hanno presentato mozioni quasi tutti, compreso il PD, hanno presentato mozioni che non solo impegnano la Camera stessa all’ istituzione di una commissione di inchiesta ma che, sulla scia delle continue crisi bancarie che non vedono soluzione, impegnano principalmente il Governo a tutta una serie di iniziative ed azioni concrete dirette a risolvere la crisi bancaria nel suo insieme.

Tra dette mozioni ci sono anche quelle che prevedono l’impegno per il Governo ad introdurre la separazione netta tra banche commerciali e banche di affari.

Specificamente, durante i lavori della seduta di martedì 10 gennaio, il rappresentante del Governo si è espresso su dette mozioni, dichiarando il parere favorevole del Governo soltanto per le mozioni di Rosato ed altri- PD e di Monchiero ed altri-Civici ed Innovatori; ha dichiarato quindi il parere contrario del Governo su tutte le altre mozioni (Paglia ed altri – Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia e Libertà; Busin ed altri –Lega Nord; Villarosa-Movimento Cinque Stelle; Rampelli ed altri – Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale; Zanetti ed altri Scelta civica – Ala per la costituente- Maie; Pili –gr. Misto) ed ha rimesso all’Aula la decisione sulla parte relativa alla Commissioni di inchiesta prevista da tutte le mozioni presentate.

Sono state quindi approvate nella loro interezza le mozioni per il quale il Governo ha espresso parere favorevole mentre tutte le altre sono state respinte ad eccezione della parte che impegna l’aula ad istituire una commissione di inchiesta.

Tra le mozioni in parte respinte, quelle di Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia e Libertà, della Lega Nord, del Movimento Cinque Stelle e di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che prevedono l’impegno per il Governo di assumere tutte le iniziative necessarie ad introdurre la netta separazione tra le banche commerciali e le banche di affari.

http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0721&tipo=documenti_seduta&pag=allegato_a#si.1-01457.mod.v1

Visto che la separazione bancaria è l’unica alternativa al furto dei nostri risparmi col “bail in”, sta ai cittadini pretendere che venga calendarizzata in aula la discussione degli otto disegni di legge per il ripristino della legge Glass Steagall, con una campagna parallela a quella condotta dal LaRouchePAC per far ripristinare tale legge dal nuovo Congresso USA.

(Maria Gagliotta)