Venerdì 12 ottobre Massimo Lodi Rizzini, economista di MoviSol, era tra gli ospiti del rinomato conduttore Vito Monaco a Canale Italia, insieme al vice governatore del Veneto Gianluca Forcolin, ad Armando Manocchia, direttore di Imola Oggi, al costituzionalista Daniele Trabucco, a Maurizio Giustinicchi, di Scenari Economici, e Fabio Conditi, di Moneta Positiva. Gli esperti economici hanno discusso dello spread, denunciando a chiare lettere l’uso speculativo che viene fatto per attaccare il nostro Paese, anche da parte della BCE di Draghi.

Massimo Lodi Rizzini ha ricordato che l’economia non è la moneta, ma la capacità creativa dell’individuo, che si esprime in scoperte scientifiche e tecnologiche che la rendono produttiva, ed ha ricordato l’esempio di Enrico Mattei, che anche in assenza di soldi faceva accordi con l’Unione Sovietica. “In ogni caso i soldi ci sono, la BCE ha stampato 4000 miliardi di Euro per salvare le banche, può stamparli anche per le grandi opere, per costruire ponti, case, ospedali, infrastrutture. Il problema è che vengono usati per tenere in piedi la bolla speculativa invece che per l’economia produttiva” ha detto l’economista di MoviSol. Grandi progetti come quelli previsti dalla Nuova Via della Seta, la Belt and Road Initiative della Cina, potrebbero creare posti di lavoro produttivi, senza affidarsi soltanto al reddito di cittadinanza che non incoraggia il lavoro produttivo.

Ciò che contraddistingue MoviSol e LaRouche, rispetto agli altri economisti, è l’analisi sul fatto che questa non è solo una crisi economica, è un crollo sistemico, in cui le soluzioni monetariste sono destinate a fallire, e funzionano solo le 4 leggi di LaRouche, a partire dalla legge Glass-Steagall e la creazione di un sistema creditizio.