In coincidenza con il vertice dei BRICS, i media russi hanno dato risalto allo Schiller Institute e alla sua petizione intitolata “Gli USA e l’Europa devono avere il coraggio di respingere la geopolitica e collaborare con i BRICS”.

  • Il 6 luglio, la fondatrice dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche è stata intervistata per venti minuti da Estelle Winters, di Radio Sputnik. L’intervista è andata in onda in diretta.
    Lo stesso giorno, Sputnik ha pubblicato un articolo sulla base dell’intervista, sotto il titolo “Petizione USA sui BRICS denuncia la politica NATO di scontro con Russia e Cina”. L’articolo è stato pubblicato in tutte le lingue (vedi quello in italiano) ed è stato ripreso da Pravda.ru e Russia Today. Ria Novosti ne ha pubblicato una versione in russo, soffermandosi su alcuni aspetti dell’intervista radiofonica.
  • Il 7 luglio nel contesto di un servizio sul vertice dei BRICS, Sputnik News in francese ha pubblicato lunghi estratti dall’intervista di cui sopra, intervistando anche Jacques Cheminade. Nel servizio viene anche citato Leonid Kadijšev, consigliere dell’ambasciata russa a Parigi, nel suo intervento alla conferenza dello Schiller il 13-14 giugno a Parigi.
    Cheminade ha sollecitato la Francia e l’Europa a imboccare il sentiero dello “sviluppo reciproco” scelto dai BRICS, e ha sottolineato il bisogno della cooperazione ad alta tecnologia.
  • Sempre l’edizione francese di Sputnik News ha pubblicato un articolo sulla politica cinese della Nuova Via della Seta di Alexandre Latsa, corredata da ben sette collegamenti a cartine e informazioni sul sito di Solidarité & Progrès.
  • Il 30 giugno, Craig Isherwood (Schiller Institute e Citizens Electoral Council of Australia) è stato invitato al Civic BRICS Forum di Mosca. Isherwood, l’unico relatore di un paese non BRICS, ha parlato della necessità per l’Occidente di cooperare con i BRICS nel perseguimento degli “scopi comuni dell’umanità”.