Nonostante il cessate il fuoco, rappresentanti ad alto livello del governo di Kiev stanno conducendo una campagna non stop per ricevere armi letali dall’Occidente. Il viceministro degli Esteri ucraino Vadjm Prjstaiko è arrivato a dichiarare il 21 febbraio, mentre era in Canada, che il suo paese si sta preparando ad una “guerra su vasta scala” con la Russia, anche se è una potenza nucleare.

Prystaiko era accompagnato da Andrij Parubij, il fascista banderista che era al comando delle milizie del Maidan che rovesciarono il governo Yanukovič nel febbraio 2014, e ora è vicepresidente del Parlamento. Dal Canada, Parubij si è recato a Washington per chiedere a Obama di armare l’esercito ucraino in vista dello scontro con la Russia. Stando ad un’intervista che ha concesso alla sezione ucraina di Voice of America, ha incontrato Victoria Nuland, il sottosegretario di Stato responsabile per gli affari europei e euroasiatici, lo Speaker della Camera dei Rappresentanti John Boehner, e il Senatore John McCain, presidente della Commissione Difesa al Senato, che da anni promuove lo scontro con la Russia.

Con la visita di Parubij e compagnia, gli americani si sono spinti ancora più in la del governo tedesco, colto nell’imbarazzo quando il Premier ucraino Yatseniuk ha dichiarato in diretta televisiva che nella seconda guerra mondiale la Russia ha “invaso” l’Ucraina e la Germania. L’insulto insito nel servilismo occidentale di fronte a questa revisione della storia è aggravato dal fatto che quest’anno è il 70esimo anniversario della sconfitta del nazismo.

Mentre il fragile cessate il fuoco negoziato a Minsk dai quattro capi di stato del Gruppo Normandia (Putin, Porošenko, Merkel e Hollande) all’inizio di febbraio tiene ancora, soprattutto da parte delle forze di Lugansk e Donetsk, vari battaglioni e milizie private filo-Kiev stanno creando le loro strutture di comando separate e parallele per proseguire i combattimenti.

L’Ucraina resta una delle numerose micce che potrebbero scatenare una guerra molto più grande. La scorsa settimana, in vista della visita di Parubij a Washington, LaRouche ha chiesto che tutto l’apparato neoconservatore della Nuland venga rimosso se si vuole evitare la guerra.

Tra alcuni strateghi utopici occidentali, ha detto, e anche nell’amministrazione Obama ed a Londra, è diffusa la credenza che sia possibile provocare una guerra nel cuore dell’Eurasia, contro Russia e Cina, senza che tale guerra degeneri in un conflitto globale.

“Nessuno considera una guerra termonucleare di sterminio il risultato desiderabile di una strategia fattibile”, LaRouche ha detto ai colleghi nel corso di una discussione il 24 febbraio. “Ma ci sono persone che si illudono che sia possibile un attacco nucleare ‘limitato’, ad esempio contro la Russia intorno alla crisi ucraina”. Inoltre, ai più alti livelli dell’establishment britannico, esemplificati dal principe Filippo, c’è un impegno esplicito a ridurre drasticamente la popolazione mondiale, cosa che una guerra contro la Russia e/o contro la Cina, confinata all’Eurasia, renderebbe possibile.

LaRouche ha definito questo modo di pensare “la tipica mentalità alla Zeus”, riferendosi al Dio dell’Olimpo descritto nel Prometeo di Eschilo, che pensava di poter distruggere il mondo e continuare ad esistere. Ma l’opzione Zeus, ha aggiunto, è impossibile.

La spinta verso la Guerra è stata alimentata questa settimana dall’assassinio del rappresentante dell’opposizione russa Boris Nemzov vicino alla piazza Rossa. Quasi tutti i media occidentali hanno immediatamente puntato il dito contro Putin, anche se il Presidente Putin non sarebbe mai stato così stupido da fare una cosa del genere. Lyndon LaRouche, al contrario, ha dichiarato che è molto più probabile che i mandanti siano Victoria Nuland e la banda di provocatori che ella ha scatenato nei paesi dell’Europa dell’est. “Mi puzza di Nuland”, ha commentato LaRouche durante una discussione informale.