La lotta per un nuovo e giusto ordine economico mondiale si è chiaramente intensificata dopo lo storico vertice dei BRICS di Johannesburg, durante il quale sei nuove nazioni sono state invitate ad aderire, a partire dal 1° gennaio 2024, per formare i BRICS+. Circa altri venti paesi hanno presentato domanda di adesione e innumerevoli altri guardano a questa nuova costellazione di forze per contribuire al loro sviluppo.
Il mondo transatlantico, come prevedibile, è determinato a sabotare il processo, attraverso una combinazione di guerra finanziaria e destabilizzazione geopolitica. Il bersaglio immediato è l’Argentina, uno dei sei nuovi paesi membri, dove è in corso uno scontro esistenziale. Allo stesso tempo, Washington e Londra, in particolare, stanno cercando di far cambiare strada all’Arabia Saudita, un altro dei sei, affinché abbandoni i BRICS e i crescenti rapporti commerciali con la Cina.
Al vertice del G20, che si terrà questo fine settimana a Nuova Delhi, l’Unione europea spera di approfittare dell’assenza dei presidenti Xi Jinping e Putin per esercitare un’influenza sui delegati africani presenti. Secondo un articolo di Bloomberg, Ursula von der Leyen e Charles Michel, tra gli altri, proporranno di ridefinire il partenariato dell’UE con l’Africa, come presunto contrappeso alle numerose iniziative russe e cinesi.
Tuttavia, visti i precedenti del „mondo unipolare“ nel liberare il Sud globale dal neocolonialismo, è improbabile che questi tentativi abbiano successo. Il Primo Ministro indiano Modi (foto), che ospita il vertice del G20, è piuttosto ottimista riguardo al nuovo orientamento che la grande maggioranza del mondo sta scegliendo. La scorsa settimana ha dichiarato a Press Trust of India (PTI) che, sebbene il G20 sia un gruppo influente in termini di potenza economica combinata, „una visione del mondo centrata sul PIL sta ora cambiando in una centrata sull’uomo“ e, così come un nuovo ordine mondiale è nato dopo la Seconda guerra mondiale, un nuovo ordine mondiale sta ora prendendo forma.
„Il passaggio ad un approccio umano-centrico è iniziato a livello globale e noi stiamo svolgendo il ruolo di catalizzatore“, ha dichiarato. „La presidenza indiana del G20 ha anche gettato i semi della fiducia nei paesi del cosiddetto Terzo Mondo“. Rifiutando la mentalità da ragioniere alla base del monetarismo britannico, Modi ha osservato che: „Per molto tempo, l’India è stata percepita come una nazione con oltre 1 miliardo di stomaci affamati. Ma ora l’India viene vista come una nazione con oltre 1 miliardo di menti dalle grandi aspirazioni, più di 2 miliardi di mani esperte e centinaia di milioni di giovani“.
Questa prospettiva è ciò di cui l’umanità ha urgentemente bisogno.