La Commissione d’Inchiesta sul Debito istituita dal Parlamento greco ha divulgato oggi un rapporto preliminare sui 240 miliardi di debito che le istituzioni della Troika (UE, BCE e Fondo Monetario Internazionale) pretendono dalla Grecia. In seguito a numerose audizioni, ed esaminate le prove, la Commissione ha dichiarato questo debito illegittimo, aggiungendo che non deve essere ripagato.

Questo rapporto rafforza la posizione del governo nei confronti delle nuove richieste della Troika che pretende un altro giro di vite di misure di austerità contro la popolazione greca, tra cui ulteriori tagli alle pensioni. Viene inoltre confermata l’analisi pubblicata da Lyndon LaRouche sulle pagine dell’Executive Intelligence Review lo scorso febbraio (vedi), nella quale il salvataggio della Grecia veniva definita come una enorme truffa per trasferire i soldi dei contribuenti greci, attraverso i conti del governo, nelle casse degli speculatori e delle loro “banche universali” a Londra e in Europa.

Il rapporto della Commissione, allegato per intero a fondo pagina, afferma: “Tutte le prove che presentiamo in questo rapporto dimostrano non soltanto che la Grecia non ha la possibilità di ripagare questo debito, ma che questa impossibilità deriva principalmente dagli accordi con la Troika in palese contrasto con i diritti umani fondamentali del popolo greco. Siamo pertanto giunti alla conclusione che la Grecia non deve ripagare questo debito in quanto illegale, illegittimo e detestabile”.

“La Commissione è inoltre giunta alla conclusione che l’insostenibilità del debito pubblico greco era già evidente fin dall’inizio ai creditori internazionali, alle autorità greche ed ai gruppi mediatici. Ciò nonostante nel 2010 le autorità greche, insieme ad altri governi europei, hanno cospirato contro la ristrutturazione del debito pubblico per proteggere le istituzioni finanziarie. I gruppi mediatici hanno nascosto la verità al pubblico presentando i piani di salvataggio come benefici per la Grecia, scaricando allo stesso tempo sulla popolazione la responsabilità della situazione”.

Questo rapporto dovrebbe avere un forte impatto anche su altre nazioni super indebitate dell’Eurozona.

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Il testo completo del rapporto preliminare della Commissione d’Inchiesta