Con un articolo di apertura di una nuova seconda fase del “Climategate” il londinese Daily Mail ha reso pubblica la manipolazione alla base del cosiddetto “Pausebuster Paper”che dovrebbe confutare la spaventosa “pausa”, iniziata nel 1998, nel presunto processo di riscaldamento globale. Purtroppo, infatti, la natura non sta rispettando il modello informatico dell’IPCC… Nella prima fase del “Climategate” il quotidiano aveva reso pubblico l’epistolario elettronico degli scienziati della Unità di Ricerca Climatica dell’Università di East Anglia già contenente riferimenti alla manipolazione dei dati.

Il dott. John Bates, un dirigente della NOAA ora in pensione, si è rivolto al Daily Mail con l’espressione di “prova innegabile” a proposito della manipolazione, accusando Thomas Karl, autore del rapporto, di aver scelto una serie di dati inaffidabili come prova di un falso “riscaldamento massimizzato”. Il rapporto in questione, pubblicato nel giugno del 2015 su Science, fu ripreso da Obama, da Cameron e dai verdi britannici, perché utile alla febbre preparatoria della conferenza maltusiana COP21 di Parigi.

Il Daily Mail afferma, in particolare, che “i dati sui mari impiegati da Thomas Karl e dai suoi colleghi – noti con il titolo di ‘quarta versione delle temperature estese superficiali marine ricostruite’, o ERSSTv4, triplicavano la tendenza al riscaldamento sui mari durante gli anni dal 2000 al 2014, da un valore di 0,036 °C per decennio – come era stato valutato nella terza versione – fino a un valore di 0,099 °C per decennio. Le misure individuali in alcune regioni del globo sono aumentate di circa 0,1 °C e questo si è manifestato in un sensibile incremento della tendenza generale globale asserita nel Pausebuster Paper”. [enfasi aggiunta]

Nel confezionare la frode, Karl e il suo gruppo “aggiustarono” l’insieme dei valori di temperatura ricavati dalle boe galleggianti (che sono considerate assai più attendibili, poiché le navi agiscono come fonte di calore) e “aggiustarono” tali valori verso l’alto fino a 0,12 °C, per “conformarli” a un insieme scelto di dati ricavati con le navi. Il gruppo, inoltre, “ignorò” un altro insieme di dati ricavati da misure satellitari delle temperatura dell’atmosfera, che non si adattavano ai risultati desiderati. Un quarto insieme di dati – misurati a terra – avrebbe subìto imprevisti malfunzionamenti dei programmi di misura, che produssero dati inconsistenti e pertanto non attendibili.

Il congressista texano Lamar Smith sta indagando sulle circostanze che hanno portato al rapporto della NOAA, guidando così la sua Commissione sulla Scienza, lo Spazio e la Tecnologia. Smith è stato messo in ridicolo per aver indagato sugli “scienziati”, anche se Karl abbandonò la capitale da allora. Quando Smith ha spiegato al Daily Caller che “le rivelazioni del dott. Bates e l’ostruzionismo della NOAA hanno certamente favorito una credenza in ciò che mi aspettavo da tempo – che lo studio di Karl, basato su dati sballati, fosse stato mandato in fretta alle stampe a sostegno dell’agenda climatica del Presidente Obama e avesse ignorato i criteri adottati dalla stessa NOAA per ritenere uno studio veramente scientifico. La Commissione ringrazia il dott. Bates, titolare della Medaglia d’Oro del Dipartimento del Commercio per aver elaborato e adottato una norma nella produzione e nella conservazione dei dati climatici, poiché ha palesato gli sforzi della precedente amministrazione per adottare la sua costosa agenda climatica alle spese dell’integrità tipica della scienza”, ha dichiarato Smith.

Ironicamente, la medaglia a Bates fu consegnata da Obama.