HSBC, la banca storica del traffico di oppio dell’Impero Britannico, ha aiutato clienti di oltre duecento paesi a evadere qualcosa come 120 miliardi di dollari di tasse, e ha anche agevolato il riciclaggio del denaro della droga e del terrorismo. La storia è stata pubblicata dall’International Center for Investigative Journalistm (ICIJ) e la fonte è la “talpa” Hervé Falciani. I dati risalgono al 2007, ma lo scandalo getta nuova luce su un patteggiamento concluso tra il ministero della Giustizia USA e l’HSBC nel 2012, ad opera di nientemeno che il nuovo ministro della Giustizia nominato da Obama (ma ancora non confermato), Loretta Lynch.

Dall’altra parte, alla HSBC, c’era Sir (ora Lord) Stephen Green, ora ministro del Commercio nel governo di Cameron.

L’HSBC, ex Hongkong and Shanghai Banking Corporation, fu ben scandagliata dal libro Dope Inc. (Droga Spa) pubblicato dall’EIR negli anni ottanta. Nel 2012 il senatore democratico Carl Levin, presidente della Sottocommissione permanente d’Inchiesta del Senato, pubblicò un rapporto di trecento pagine che dettagliava il ruolo centrale di HSBC nel riciclaggio del denaro della droga messicano e colombiano tra Città del Messico e New York. Nello stesso rapporto si metteva in luce il ruolo della stessa banca nel riciclare soldi per il terrorismo in collaborazione con le banche saudite e nello scavalcare le sanzioni contro l’Iran (cfr. EIR Strategic Alert 29-30/12).

Allora, il sen. Levin suggerì che si dovesse revocare la licenza bancaria all’HSBC negli USA, così chiudendo il canale di riciclaggio del denaro. Invece, il ministero della Giustizia negoziò un patteggiamento con la banca che comportò una multa di soli 1,9 miliardi di dollari, una frazione del denaro guadagnato con l’attività criminale, e l’archiviazione delle accuse contro i dirigenti della banca. L’accordo fu oggetto di forti critiche pubbliche della senatrice Elizabeth Warren.

Il funzionario del ministero della Giustizia che gestì l’accordo con HSBC è Loretta Lynch, la donna che il Presidente Obama ha scelto come successore al ministro uscente Eric Holder. Le nuove rivelazioni inchiodano la Lynch alle proprie responsabilità, dimostrando che il ministero era al corrente anche dell’evasione fiscale e del riciclaggio di denaro nei conti svizzeri. Ciò non deve stupire in un governo in cui il Presidente ha protetto Wall Street sin dall’inizio.