L’acuto pericolo di guerra mondiale, il crollo in corso del sistema finanziario transatlantico, il riemergere di un movimento non allineato nel Sud Globale, le mosse per de-dollarizzare il sistema monetario, l’urgente bisogno di una nuova architettura di sicurezza mondiale e, soprattutto, i principi fondamentali su cui accordarsi per assicurare pace e sviluppo per tutte le nazioni: tutti questi temi sono stati affrontati nella conferenza internazionale dello Schiller Institute tenutasi il 15-16 aprile, intitolata “Senza lo sviluppo di tutte le nazioni, non può esserci una pace duratura sul pianeta”.
Relatori dalle due Americhe, dall’Asia, dalla Germania, dalla Francia, dalla Svizzera, dai Paesi Bassi, dalla Russia e dalla Cina hanno preso parte alle quattro sessioni, seguite online da oltre 500 persone (https://schillerinstitute.com/blog/2023/04/14/conference-without-the-development-of-all-nations-there-can-be-no-lasting-peace-for-the-planet/).
“Siamo qui riuniti a distanza”, ha esordito la fondatrice e presidente dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche (foto), “uniti dal sincero impegno a concepire e proporre opzioni su come l’umanità possa superare i pericoli esistenziali insiti nell’escalation dell’attuale scontro tra Occidente e Russia-Cina che, nel peggiore dei casi, potrebbe rapidamente sfociare in una guerra nucleare e quindi nell’eliminazione della specie umana e della vita sulla terra”.
“Ma, benché il pericolo sia acuto, allo stesso tempo c’è motivo di ottimismo, perché osserviamo il sorgere di una nuova era nella storia dell’umanità. Un cambiamento epocale, che vede i resti del vecchio ordine coloniale, in cui miliardi di esseri umani erano condannati a soffrire povertà, fame e sottosviluppo, venire sostituiti da un nuovo ordine economico mondiale che, negli anni, creerà le condizioni per cui ogni neonato avrà la possibilità di sviluppare il proprio potenziale di persona creativa e contribuire al progresso ulteriore dell’umanità. Per cui, siamo privilegiati a vivere in uno dei momenti più eccitanti della storia”.
Nel corso del suo intervento, la signora Zepp-LaRouche ha fatto appello ai paesi occidentali affinché cessino di voler sabotare il nuovo sistema emergente e invece saltino nelle scialuppe di salvataggio che vengono loro offerte.