La Banca per i Regolamenti Internazionali ha appena pubblicato un rapporto intitolato “Il CignoVerde – Banche centrali e stabilità finanziaria nell’era dei cambiamenti climatici”. È stato accolto dalla lobby ambientalista e da molti media come la prova della relazione di causa ed effetto tra i cosiddetti cambiamenti climatici antropocentrici e il prossimo crac finanziario. Tipici sono titoli come “La crisi climatica potrebbe causare la prossima crisi finanziaria” (vedi https://www.ecowatch.com/climate-crisis-financial-crisis-2644906812.html)
Così, non solo si è trovato un conveniente capro espiatorio per il crac imminente e inevitabile, ma anche il pretesto per un mega-salvataggio che i banchieri sperano di ottenere a spese dei contribuenti.
Coloro che hanno scritto il rapporto della BRI non sono così stupidi da credere che i cambiamenti climatici provocheranno il collasso, che invece è dovuto alla speculazione selvaggia degli ultimi decenni. Ma essi sanno che il tentativo di creare una “bolla verde” spostando i flussi finanziari dalla cosiddetta “economia della CO2″ a un'”economia decarbonizzata” potrebbe essere destabilizzante. Da qui, il messaggio semplificato che tende a ottenere il sostegno popolare alla propria impresa.
Gli autori sono tutti coinvolti direttamente o indirettamente in un’istituzione chiave della nuova “bolla verde”, la Network for Greening the Financial System (NGFS), che è stata creata dal governatore della Banca d’Inghilterra Marc Carney e dal capo della Banque de France François Villeroy de Galhau. Il sito e la gestione di NGFS sono ospitati dalla Banque de France, il cui simbolo compare anche sul frontespizio del rapporto della BRI!
Essi sono:
– Morgan Després, vice direttore del dipartimento di stabilità finanziaria alla Banque de France e capo della segreteria di NGFS
– Romain Svartzman, economista specializzato in finanza sostenibile e temi relativi al clima presso la Banque de France
– Frédéric Samama, capo degli investimenti responsabili presso Amundi, ex responsabile Corporate Equity Derivatives presso il Credit Agricole a New York e Parigi e consigliere del governo francese in diversi campi
– Patrick Bolton, docente alla Columbia University e visiting professor presso l’Imperial College di Londra, dove ha pubblicato Fondi di investimento sovrani e investimenti a lungo termine assieme al detto Frédéric Samama e a Joseph Stigliz
L’EIR ha denunciato NGFS in un recente rapporto di cui esiste una versione in italiano: https://movisol.org/wp-content/uploads/2020/01/EIR-MoviSol-Dossier-Green-New-Deal-2020.pdf