Il 12 febbraio la Sen. Pauline Hanson, del partito populista australiano One Nation, presenterà al Senato un disegno di legge per la separazione bancaria (Glass-Steagall). La stampa australiana ha dato ampio spazio alla notizia, ricordando che alcune delle proposte della Sen. Hanson (foto) ricordano quelle dell’economista e leader politico americano Lyndon LaRouche.

Commentando la notizia, il CEC, il movimento di LaRouche in Australia, ha scritto quanto segue: “Quando si parla di adottare gli standard bancari della legge Glass Steagall non e’ necessario conferire una separazione strutturale tra prodotto e consulenza o di evitare separazioni strutturali tra integrazioni verticali e orizzontali nel sistema finanziario, ma di architettare la ‘’separazione strutturale’’ al fine di evitare la entrata in gioco di automatici meccanismi di bail-out or bail-in in caso di liquidazione bancaria. Il Tesoro si è costantemente opposto al tipo di separazione strutturale della legge Glass Steagall, ingannando il pubblico australiano nella convinzione che la separazione strutturale dei regolatori sia rilevante e sufficiente. Ma capita che per la prima volta i quattro leader delle migliori quattro banche scrivano alla tesoreria una lettera in cui chiedere una ‘quasi’ commissione d’inchiesta sullo stato del sistema finanziario, Noi, i milioni che hanno sottoscritto la petizione per la separazione bancaria, chiediamo seriamente che il provvedimento giunga in Senato il 12 febbraio, in seguito al report di Kenneth Hayne.

I politici, in particolare quelli dei principali partiti, che ricevono milioni di donazioni in dollari dalle banche e dalle grandi quattro società di contabilità globale, come PricewaterhouseCoopers (PwC), Ernst and Young (EY), KPMG e Deloitte, che nascondono i crimini delle banche, stanno provando a nascondersi dietro questo rapporto finale ed a dire che questo sarebbe tutto il necessario per affrontare i problemi bancari. No! E’ compito del ‘pubblico’ assicurarsi che ciò non accada. Il popolo australiano deve assicurarsi che il parlamento trasferisca la sua responsabilità al fine di garantire un sistema finanziario onesto e funzionale. E Kenneth Hayne, ha fatto tutto ciò che poteva fare; ma il report di Hayne non risolverà il sistema ma saranno i parlamentari a farlo!!”