La conferenza di due giorni tenuta dallo Schiller Institute a Bad Soden, in Germania, il 30 giugno e 1 luglio ha riunito leader da tutto il mondo in un intenso dibattito su come portare l’Europa, disunita e disfunzionale, nel Nuovo Paradigma di sviluppo e cooperazione che si sta affermando nel resto del mondo. Helga Zepp-LaRouche ha presentato la sua proposta, scritta il 17 giugno, in vista del Consiglio Europeo, in cui spiega come il “modello di Singapore” possa mettere insieme nazioni fino ad allora antagonistiche per risolvere problemi che sembrano irrisolvibili, ma che possono essere risolti adottando lo spirito della Nuova Via della Seta, tra i quali anche il problema dei rifugiati. L’Unione Europea, due giorni prima della conferenza, non ha seguito il suo consiglio.

Eppure gli oltre 300 partecipanti alla conferenza dello Schiller hanno ascoltato relatori da Russia, Cina, Stati Uniti, Nigeria, Yemen, Italia e gli altri paesi europei, tutti convinti che si possa lavorare insieme per uscire dalla crisi. Nel suo discorso di apertura, la signora LaRouche ha sottolineato l’importanza del vertice tra Trump e Putin come un altro evento potenzialmente determinante, che è il risultato degli sforzi associati alla Nuova Via della Seta.

La signora LaRouche ne parlerà giovedì, nella consueta videoconferenza sul sito newparadigm.schillerinistute.com.

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