Il divario crescente tra ricchi e poveri nel mondo, e soprattutto in Russia, era il tema di una conferenza che si è tenuta a Mosca il 10 dicembre, cui ha partecipato Ulf Sandmark, presidente dello Schiller Institute in Svezia. L’evento è stato indetto dalla Camera Civica della Federazione Russa (OPFR.ru), un ramo consultivo del Parlamento nazionale. I leader dell’OPRF Lidia Mikheyeva, segretario, Sergej Ordzhonikidze, vicesegretario e Valerij Fadeev, segretario uscente dell’OPRF e consigliere del Presidente Putin, hanno attaccato nei loro interventi la divisione tra ricchi e poveri (vedi https://www.oprf.ru/en/press/news/2019/newsitem/51881).
Valerij Fadeev ha dichiarato nel suo discorso: “Il mondo è in stallo, la crescita economica rallenta, l’andamento del commercio globale rallenta significativamente e aumentano le tensioni sociali”. La diseguaglianza, secondo il relatore, è il problema principale, accelerato in Russia dopo l’imposizione di una flat tax del 13% che, di fatto, penalizza i poveri.
Il primo relatore alla sezione plenaria è stato Antonio Fallico, Presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia e del consiglio di amministrazione di Banca Intesa, che ha parlato dell’instabilità del sistema bancario con la sua enorme bolla in derivati rispetto al capitale azionario. Un discorso insolito per un banchiere.
Ulf Sandmark ha parlato alla sessione dedicata all'”Economia per tutti”. Ha dedicato la sua presentazione alla memoria di Lyndon LaRouche, un economista fisico nella tradizione di Leibniz, Hamilton, List, Carey, Mendeleev, Vitte e Vernadskij. Mostrando diapositive della crescita esplosiva del derivati, ha dimostrato l’impossibilità che sopravviva l’attuale sistema finanziario, come fu descritto da LaRouche nella sua famosa funzione della triplice curva. Sandmark ha denunciato inoltre il Green New Deal e i piani di Mark Carney e altri banchieri di creare una bolla speculativa verde, spiegando l’urgenza di una netta separazione bancaria e di una banca nazionale per lo sviluppo, di cui la Russia ha urgente bisogno, dei progetti della Nuova Via della Seta e dello sviluppo della fusione nucleare, che sono la terza e quarta legge di LaRouche (la prima è il ripristino della legge Glass-Steagall) per rilanciare l’economia reale rendendo possibile l’uguaglianza.
In un secondo intervento alla sessione dedicata alla “politica sociale”, Sandmark ha sottolineato che il colossale fallimento della politica neoliberista dovrebbe servire a orientare la politica economica verso una maggiore uguaglianza sociale, adottando una politica creditizia favorevole allo sviluppo infrastrutturale, alla piena occupazione e all’espansione del ruolo economico dei ceti medi.