“L’escalation della crisi in Medio Oriente ci conduce sempre più vicini ad una terza guerra mondiale, mentre i governi ed i partiti prendono decisioni sempre più folli e sembrano incapaci di pensare alle conseguenze delle loro azioni, come sonnambuli che si incamminano verso l’abisso”. Questo monito è stato lanciato da Helga Zepp-LaRouche in uno speciale “messaggio di Natale” pubblicato il 15 dicembre. La signora LaRouche sottolinea che anche le due grandi guerre del XX secolo erano state precedute da segnali ben chiari che tragicamente non furono colti.

Oggi, scrive la signora LaRouche, esattamente come un sonnambulo che ignora la realtà, il Bundestag ha approvato l’invio di due batterie di missili Patriot e di 400 soldati della Bundeswehr in Turchia. “Se si fosse trattato veramente di una minaccia dalla Siria, sarebbe stato più adatto il sistema Mantis di protezione a corto raggio, mentre lo stazionamento di sistemi antimissili balistici Patriot… rientra in una strategia aggressiva della NATO che prevede un imminente braccio di ferro con l’Iran e, come ben sanno tutti gli esperti di Medio Oriente degni di questo nome, una guerra con l’Iran significa una guerra con Russia e Cina. Se ci sarà tale guerra, sarà termonucleare, e spazzerà via il genere umano in un’ora e mezza”.

La signora LaRouche analizza quindi le componenti della cosiddetta opposizione siriana, formata in larga parte da estremisti e mercenari anti-occidentali comprati e pagati dall’Arabia Saudita e dal Qatar.

In particolare la presidente dello Schiller Institute denuncia il parlamentare della CDU Andreas Schockenhoff, il quale durante il dibattito al Bundestag è arrivato a dichiarare: “Visto che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU resta bloccato e non è stato possibile prendere misure efficaci, non c’era altro modo se non quello di fornire armi all’opposizione siriana per fermare il regime”. Così facendo ci si vanta di non prendere minimamente in considerazione il diritto internazionale, si propone di armare l’opposizione di uno stato sovrano e, ciò che è ancor peggio “si ha la faccia tosta di attribuire l’aumento dell’influenza di Al Qaeda in Siria al veto imposto da Russia e Cina”.

“La questione del voto del Bundestag sullo stazionamento dei missili Patriot non è stata nemmeno citata su alcuni noti media alternativi online, anche se potrebbe costituire il Rubicone per l’attiva partecipazione della Germania ad una politica che conduce alla catastrofe. Quanto meno, l’allora cancelliere Schröder aveva avuto il buon senso di rifiutarsi di partecipare alla guerra contro l’Iraq e Westerwelle, lo scorso anno, contro la Libia. Questa negligenza è sintomatica del metodo con cui i politici ed i media ‘politicamente corretti’ cercano di nascondere il fatto che stiamo perdendo tutto quello che furono le conquiste della società moderna, repubbliche sovrano tenute a garantire il bene comune e la dignità umana di individui liberi”.

“Così mentre le masse marciano verso il baratro come dei lemming, comodamente avvolte dall’opinione pubblica mainstream, un numero crescente di persone pensanti comincia a rendersi conto del fatto che siamo in una crisi sistemica. Tutto dipende dalla possibilità che dal 5 al 10% della popolazione si orienti alle soluzioni presentate dal Movisol tedesco (BüSo): separazione bancaria, un sistema creditizio, un programma di sviluppo economico ed un Rinascimento della cultura classica!”

La seguente lettera è stata inviata da Liliana Gorini, presidente di Movisol, alle Commissioni Esteri di Camera e Senato.


Egregia/o Onorevole, egregi signori,


mentre da noi si discute se Monti si candiderà o no, rischiano di passare inosservate due crisi gravissime a cui occorre porre rimedio con urgenza: la crisi strategica in Medio Oriente, con lo stazionamento dei missili Patriot in Turchia, sul confine con la Siria, considerato un “casus belli” da Russia ed Iran, e la gravissima crisi finanziaria aggravata, invece che risolta, dal fondo salvastati dell’UE che mira solo a salvare le banche d’affari che hanno provocato la crisi, speculando tra l’altro sui nostri titoli di stato, e provocando quindi un’iperinflazione in stile Weimar parallela al crollo dell’economia reale. Le due crisi (quella strategica e quella economica) sono ovviamente legate. E la decisione del Bundestag tedesco di mandare in Turchia i missili Patriot ed anche 400 soldati della Bundeswehr significa “passare il Rubicone” verso una guerra mondiale, come sottolinea giustamente la signora Helga Zepp-LaRouche, presidente del BüSo (MoviSol tedesco), nella nota che Le allego.


Ritengo quindi che sarebbe urgente porre delle interpellanze parlamentari sullo stazionamento dei missili Patriot, che diventerà effettivo in gennaio.


Resto a Sua disposizione per ogni chiarimento, e La saluto cordialmente,


Liliana Gorini

Presidente MoviSol