Mentre in Germania emergono sempre più informazioni che sollevano dubbi sulla reale natura delle cosiddette manifestazioni “antifasciste” che hanno attraversato il Paese nelle ultime settimane, la narrazione di una “cospirazione segreta” per pianificare la deportazione di milioni di immigrati, che coinvolge il partito di opposizione AfD, continua a essere spacciata dai media in altre parti d’Europa e oltre.
In realtà, non solo i contenuti della “riunione segreta” e il ruolo dell’AfD sono esagerati, ma la storia era vecchia di tre mesi quando il consorzio di giornalisti “Correctiv” l’ha pubblicata. Ci sono fondati sospetti che Correctiv abbia ricevuto le informazioni dai servizi segreti tedeschi, il Bundesamt für Verfassungschutz (BfV). Quest’ultimo era stato informato in anticipo dai colleghi austriaci dell’incontro previsto a Potsdam e potrebbe addirittura aver infiltrato i suoi agenti.
L’articolo di Correctiv sulla “minaccia fascista alla democrazia” è apparso il 19 gennaio, giusto in tempo per sostituire le notizie sulle grandi proteste degli agricoltori nei titoli dei media e nei talk show. Naturalmente, gli stessi media mainstream avevano già diffamato i leader di quelle proteste accusandoli di essere legati all’AfD.
Ma chi è Correctiv? Lungi dall’essere formato da giornalisti investigativi “indipendenti”, il consorzio sembra essere molto simile a una Gestapo dell’informazione, gestita dai poteri forti. Secondo un articolo del 6 febbraio di Florian Warweg su NachDenkSeiten, Correctiv è pesantemente finanziato da milionari statunitensi e dal governo tedesco (https://www.nachdenkseiten.de/?p=110662#more-110662).
Il principale finanziatore di Correctiv, secondo il suo stesso sito web, è il Luminate-Omidyar Group, di proprietà del fondatore di eBay Pierre Omidyar. Il secondo finanziatore è il governo statale della Renania Settentrionale-Vestfalia, seguito dal governo federale tedesco.
Persino nella pagina tedesca di Wikipedia si legge che “Omidyar lavora a stretto contatto con i leader del soft power statunitense: Dalla U.S. Agency for International Development (USAID) del Dipartimento di Stato alla National Endowment for Democracy (NED), agendo come facilitatore per progetti di tipo information warfare in paesi di tutto il mondo”.
Omidyar è anche uno dei principali finanziatori dell’International Fact-Checking Network, la “prestigiosa” fondazione che certifica Correctiv. La rete è finanziata anche dai fratelli Koch e dall’onnipresente George Soros (foto).
Omidyar finanzia sia il lato gang, che quello countergang dell’operazione. Attraverso una delle sue fondazioni, il Democracy Fund, finanzia l’icona neocon americana Bill Kristol e il Marshall Fund. Quest’ultimo “ha sostenuto ministri tedeschi come l’attuale ministro degli Esteri Annalena Baerbock e il ministro dell’Agricoltura Cem Özdemir, entrambi del Partito Verde”, osserva Warweg.
Sulla scia della reazione popolare alla “minaccia fascista” smascherata dal prode Correctiv, il governo tedesco ha redatto un’orwelliana “Legge per la promozione della democrazia” che, come ha spiegato il responsabile del BfV Thomas Haldenwang, consentirà al governo di intraprendere azioni legali contro i cittadini a causa delle loro opinioni. Come ha affermato Haldenwang, “non dobbiamo solo prendere in considerazione la disponibilità a commettere azioni violente”, ma “dobbiamo evitare che certi modelli di pensiero e di linguaggio si annidino nel nostro linguaggio” (https://www.tichyseinblick.de/meinungen/fdp-existenzberechtigung-kubicki-faeser-paus/).