Subito dopo la conferenza stampa di Trump il 16 febbraio, Lyndon LaRouche ha commentato che benché il nuovo presidente sembri deciso ad attuare i cambiamenti nella politica estera che aveva annunciato, rilanciando il dialogo con la Russia, è urgente che ripristini al più presto la netta separazione bancaria prevista dalla legge Glass Steagall e ponga un freno a Wall Street, come ha promesso di fare durante la campagna elettorale. In effetti nelle ultime settimane, man mano che aumentava il pericolo di un nuovo crac finanziario, è aumentato il sostegno negli Stati Uniti per la netta separazione tra banche commerciali e banche d’affari, previsto dal Glass Steagall Act.

* Il LaRouche Political Action Committee (LPAC) sta diffondendo una petizione, inizialmente stilata da un gruppo che si chiama “Our Revolution in Northwest Ohio”, che chiede al Presidente Trump di “ribadire il suo sostegno al Glass-Steagall Act durante il Discorso sullo Stato dell’Unione” che pronuncerà il 28 febbraio.

• Il disegno di legge per la separazione bancaria presentato dalla congressista democratica Marcy Kaptur, dell’Ohio, il 1 febbraio (nella foto, accanto a Tulsi Gabbard e Walter Jones), ha ora 31 cofirmatari, tutti democratici eccetto il repubblicano Walter Jones. Sono disposti a lavorare con Donald Trump su questo disegno di legge, nonostante il disaccordo col presidente su altre questioni.

• Mozioni che chiedono al Congresso di approvare al più presto il ripristino della legge Glass Steagall sono state presentate in 11 parlamenti statali dall’inizio dell’anno. Queste iniziative sono il risultato diretto degli sforzi del LaRouche PAC, e in sei di questi stati le mozioni chiedono non solo la separazione bancaria, ma tutte e quattro le “leggi cardinali” proposte da LaRouche.

• La confederazione sindacale americano AFL-CIO, tramite vari portavoce, ha esortato il Presidente Trump a mantenere la sua promessa elettorale di separare le banche e ripristinare la legge Glass Steagall. Il presidente del sindacato Richard Trumka ha espresso il suo disappunto per la politica economica seguita “finora” da Trump , ma si è detto disposto a collaborare con lui se farà qualcosa di buono per l’economia.

Oltre all’AFL-CIO, dal crac del 2008 il sostegno alla separazione bancaria è venuto anche dalla National Farmers Union, il sindacato nazionale degli agricoltori, e dalla United Steelworkers Union, il sindacato metalmeccanico.

La conferma a ministro del Tesoro di Stephen Mnuchin, ex banchiere di Goldman Sachs e noto come “il re dei pignoramenti” per le tante famiglie che ha buttato fuori di casa, e la nomina di altri finanzieri come consiglieri non fa sperare in un intervento contro Wall Street. Ma se il governo americano decide di cooperare con la Cina, la Russia, il Giappone e molti altri per lo sviluppo dell’economia mondiale, la riforma del sistema finanziario dovrà essere attuata per forza.