La settimana scorsa è scoppiata una crisi tra gli Stati Uniti e la Corea del Sud, in merito alla conduzione di alcune manovre militari nell’ambito del piano Ulchi Freedom Guardian. Secondo i media coreani il nuovo piano di guerra è incentrato sulla rimozione dalla Corea del Nord dell’arsenale di armi di distruzione di massa, tra le quali le chimiche e le nucleari, e sull’aggressione preventiva se giudicata necessaria, in caso di emergenza.

“Questa è la prima volta in cui il piano di guerra coreano ha avuto a che fare con il concetto di attacco preventivo”, ha riferito una fonte militare al Korea Herald.

Il Ministro della Difesa Han Min-Goo, tuttavia, ha dichiarato che il nuovo piano di guerra non è dovuto alla crisi, ma semmai ai nuovi tagli alla difesa americana ed ai cambiamenti nella minaccia rappresentata dalla Corea del Nord. “Vi sono state richieste”, ha sostenuto davanti a una commissione parlamentare lo scorso martedì, “di una revisione dell’OPLAN, dati i cambiamenti della situazione da parte americana, inclusi i tagli alla spesa militare e al sequester, ma la semi-dichiarazione di guerra con il Nord e gli immediati emendamenti all’OPLAN sono temi separati”.