di Claudio Celani, Vice Presidente MoviSol

Il disegno di legge della Commissione Europea sulla falsa separazione bancaria è stato sconfitto a sorpresa ieri alla Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo, con 30 voti contro 29. La sconfitta è dovuta all’ottimo lavoro degli europarlamentari italiani Marco Zanni e Marco Valli (M5S), che hanno dapprima presentato la propria contro-proposta per una netta separazione tra banche commerciali e banche d’affari, come quella prevista dalla legge Glass-Steagall, e poi, verificata la mancanza di una maggioranza a supporto, si sono adoperati affinché si evitasse l’inciucio tra popolari, liberali e socialisti mirante a far passare la proposta originale.

Così è avvenuto. I socialisti non hanno rinunciato ai loro emendamenti e la proposta del relatore Hökmark è stata bocciata.

E’ stato così bloccato il tentativo di perpetuare per legge sul territorio dell’UE il fallito sistema della banca universale. La bozza bocciata impediva una chiara definizione del trading finanziario e adottava un approccio “caso per caso”, dando alle autorità di vigilanza (di fatto la BCE) la facoltà di giudicare se il trading di ogni singola banca presentasse alti profili di rischio, nel qual caso sarebbe sempre stata la BCE a decidere lo scorporo delle attività commerciali.

La truffa si scopriva leggendo il passaggio del testo che recita: “All’autorità competente è conferito il potere di esigere la separazione. Questo potere di esigere la separazione non è imposto come una misura universale; invece,all’autorità competente è consentito di esercitare il giudizio, usando un set di modelli armonizzati. Solo in certe circostanze, quando i rischi eccedono i livelli da definire per mezzo dei modelli armonizzati, l’autorità competente è tenuta a imporre la separazione”.

In pratica, ci si affidava agli stessi metodi con cui sono state condotte le farse degli stress-test, secondo cui tutte le banche europee scoppierebbero di salute.

“Siamo riusciti a bloccare il testo porcata redatto dalle lobby bancarie e presentato dal PPE”, ha dichiarato all’EIR Marco Zanni. “Adesso il processo riparte. Cambieranno relatore e cercheranno gente più disposta a trattare su posizioni di regolamentazione più rigida.”

“Vediamo cosa succederà ma per ora aver bloccato quella porcata è già un grande successo”.

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