Il 1 febbraio a Washington tre sviluppi politici hanno alzato la tensione di uno scontro che determinerà, in sostanza, se l’economia degli Stati Uniti proseguirà nel collasso oppure la nazione sarà salvata.
Il primo è stato l’annuncio dell’on. Marcy Kaptur: ha ripresentato al Congresso il proprio disegno di legge per la separazione bancaria, con la firma di ventisei altri sostenitori. Ha tenuto una conferenza stampa di alto profilo, insieme agli on. Walter Jones, Tulsi Gabbard (nella foto, accanto a Marcy Kaptur) e Tim Ryan, nel corso della quale ha dichiarato: “Il Presidente Donald Trump ha già sostenuto la richiesta di una ‘versione della Glass-Steagall per il XIX secolo’, durante un discorso elettorale a Charlotte, nel North Carolina. Abbiamo il dovere di lavorare con lui per ottenerla”.

Il secondo è stato la risposta data dal portavoce della Casa Bianca Sean Spicer a una domanda di William Jones dell’EIR, il quale gli ha chiesto se il Presidente Trump ancora sostenga la Glass-Steagall, come promise durante la campagna elettorale, nel mese di ottobre 2016. Jones ha anche citato l’affermazione “ambigua” del ministro del Tesoro Steve Mnuchin. Spicer ha assicurato a Jones ed agli altri giornalisti presenti che la politica di Trump è “coerente” con la Glass-Steagall.

Il terzo è stato dato dal vergognoso voto dei membri repubblicani della Commissione Finanze del Senato a favore della nomina di Steve Mnuchin , espresso in violazione di una norma procedurale, cioè in assenza dei senatori democratici. Con questa manovra è come se i repubblicani avessero introdotto a Washington il sistema parlamentare britannico, almeno per il momento. La nomina dell’uomo di Soros ora passa al Senato nella sua interezza, a meno che qualcuno, anche un solo senatore, non la blocchi.
Parlando coi suoi collaboratori Lyndon LaRouche ha confermato che il punto più vulnerabile del nemico resta l’approvazione della legge Glass-Steagall. Questo è il primo passo, ha detto, poi possiamo procedere a far approvare le altre tre delle “Quattro Leggi” necessarie per la ripresa economica nazionale e mondiale.

Helga Zepp-LaRouche ha sottolineato l’importanza della mobilitazione del LaRouchePAC per trovare rapidamente un senatore che blocchi la nomina e per far approvare al Congresso la legge Glass Steagall e le Quattro Leggi. Il tema della separazione bancaria, ha insistito, è una delle due battaglie centrali che devono essere vinte all’interno dell’amministrazione Trump. L’altra battaglia è quella per prendere ampie distanze della soglia di guerra nucleare con Russia e Cina, soglia sulla quale gli Stati Uniti si trovano a causa delle politiche di George W. Bush e di Obama. Urge recuperare un buon rapporto tra Stati Uniti e Russia.

Trump si muove bene a questo proposito, come ha sostenuto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, il quale ha lodato la telefonata “buona e costruttiva” del 28 gennaio tra i due Presidenti. Prova indiretta è data, d’altra parte, dalla reazione isterica dei portavoce dell’Impero Britannico e di Wall Street, che lamentano nel rapporto con Putin di Trump la creazione di una “eccezionale incertezza”.