La pubblicazione da parte della senatrice Dianne Feinstein di una parte del rapporto della Commissione di Inchiesta del Senato sul programma di torture commesse dal 2001 al 2006 sotto l’amministrazione Bush-Cheney indica che la dinamica post 11 settembre sta giungendo alla fine. Il prossimo passo dovrà essere il rilascio delle informazioni sul ruolo svolto dall’Arabia Saudita negli attacchi dell’11 settembre, ha sottolineato Lyndon LaRouche, in modo che gli Stati Uniti abbiano l’opportunità di porre fine a 13 anni di guerre permanenti, misure da stato di polizia e violazioni del diritto internazionale imposte sotto Bush-Cheney e proseguite con Barack Obama.

Le rivelazioni sui metodi barbari usati dalla CIA, autorizzati al più alto livello, hanno scioccato molti americani, soprattutto perché da tale applicazione estesa degli “interrogatori rafforzati” non è stata ottenuta alcuna informazione utile.

Mentre Obama sostiene di aver chiesto anche lui la pubblicazione del rapporto, i fatti lo negano. Infatti, la Casa Bianca si è semplicemente rifiutata di fornire alla Commissione del Senato migliaia di documenti ed ha bloccato per mesi la pubblicazione del rapporto, sostenendo che avrebbe fatto il gioco delle forze anti-americane nel mondo. La CIA e la Washington ufficiale erano così preoccupate degli effetti che avrebbero avuto le rivelazioni a livello internazionale che sono entrate nei computer dello staff del Senato lo scorso gennaio cancellando dei documenti e suscitando un putiferio al Senato.

Anche se ci sono stati appelli per perseguire legalmente i responsabili che hanno ordinato reati contro il diritto internazionale, il Presidente Obama ha chiarito che non accetterà alcun procedimento legale.

La Senatrice Feinstein ha resistito alle pressioni dalla Casa Bianca, col sostegno di importanti forze istituzionali, il che è ottimo, ha commentato LaRouche. “Potrebbe fare cilecca, ma credo che andrà da qualche parte” ha dichiarato. Quando ha presentato il sommario del rapporto del Senato, il 9 dicembre, la Senatrice Feinstein ha riconosciuto che certe persone nel mondo useranno le informazioni in esso contenute per commettere altre violenze. “Non possiamo impedirlo” ha detto. “Ma la storia ci giudicherà per il nostro impegno nei confronti di una società giusta, governata dal diritto, e la volontà di guadare in faccia una orribile verità e dire ‘mai più'”.

Dietro gli ultimi 13 anni di guerre imperiali, ora rivolte contro Russia e Cina, e la sistematica erosione della democrazia negli Stati Uniti, sottolinea LaRouche, c’è il disperato tentativo di salvare un sistema finanziario transatlantico che è totalmente in bancarotta. Ora che i democratici al Congresso sono in rivolta contro la svendita totale a Wall Street del Presidente Obama, è giunta l’ora di ripristinare la netta separazione bancaria prevista dalla legge Glass-Steagall e far tornare l’America ai suoi scopi originali di Repubblica fondata sul diritto.